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TRINITY BEACH

... Siamo nel regno dei temibili "salties, cioè i famelici coccodrilli di mare. L'Australia settentrionale è l'unico posto al mondo dove i coccodrilli vivono anche in mare aperto. Un bagnetto rinfrescante nel acque di quest'angolo dell'Oceano Pacifico può, quindi, riservare qualche sorpresa non proprio piacevole.

Ma, dopo una passeggiata di circa due ore, eccoci arrivati allo zoo di Cairns (che in realtà si trova a Palm Cove). Qui vediamo subito un simpatico koala che fa colazione con le sue immancabili foglie di eucalipto. Avremo modo di avvicinare i koala più tardi: prima facciamo conoscenza con i coccodrilli di mare!

Questi rettili imponenti sono veramente inquietanti: l'esemplare in alto a destra è stato catturato non lontano da Innisfail... Un poliziotto stava facendo jogging una mattina in compagnia del suo cane che giocherellava attorno a lui, sguazzando sulla riva del mare, entrando e uscendo dall'acqua, fino a quando... gnam!: un coccodrillo balza fuori e si mangia il povero cagnolino!
Il poliziotto ha chiamato la task force anti-coccodrilli che è intervenuta catturando il "lucertolone" e sbattendolo "in prigione" che altro non è se non lo zoo di Cairns.

E' mezzogiorno ed è quasi l'ora di pranzo, non solo per noi, ma anche per i coccodrilli: un ranger ci intrattiene facendoci vedere come gli addetti dello zoo provvedano a cibare i pigri bestioni. Tra lo stupore e tanti «wow!!!»del pubblico, il coraggioso ranger si avvicina a pochi centimetri dal coccodrillo, che peraltro non sembra molto affamato: da liberi stanno senza mangiare anche per settimane: qui sono sfamati tutti i giorni. Avranno pure il colesterolo alto!

Dopo i coccodrilli, passiamo a qualcosa di più calmo: i canguri! Siamo in Australia e finora li abbiamo visti soltanto in versione... "orizzontale", cioè spiaccicati sull'asfalto, investiti dalle macchine, poverini!
Ed eccolo qui il simbolo dell'Australia! Aldo Busi, anche lui turista da queste parti, ha dedicato un libro ai canguri, il cui titolo era... Be': meglio lasciar perdere. Diciamo solo che il simpatico scrittore, deluso per aver visto "pochissimi canguri" ha trovato di meglio per consolarsi.
Tornando a noi, prima di vederli così mansueti, Vincenzo diffidava un po' dei canguri, considerandoli animali infidi che dànno pugni e calci. Ma no: non sono violenti,... forse un po' puzzolenti sì, ma violenti no.

«Ehi, ciao, io sono Vincenzo e...»
«E io sono il koala scontroso... Vuo' sape' 'na cosa? A me 'sta storia degli abbracci me comincia a scuccia' nu poche...»
«Da bravo, cosa sarà mai un abbraccio? Senza secondi fini, giusto per stare VICINI-VICINI!!!»
«A Vince': ma pecchè nun vai ad abbraccia' u canguro? Tutti da me dovete venire?»

«Ehi, ciao, io sono Lino, e...»
«Eccone un altro... Io sono sempre il koala scontroso di prima, e lo so: sei venuto dall'Italia perchè dobbiamo stare VICINI-VICINI! Ahhhhh, ma la vostra è proprio 'na fissazione!»
«E dài! Voglio solo abbracciarti un po' e...»
«T'aggiu ritte no! Maronn, tutti 'sti turisti,... non se ne può cchiù! Mi sa che l'anno prossimo emigro in Brasile.»
«Non credo che ti convenga: là c'è l'anaconda che i koala se li mangia in un boccone!»
«Ma chist'è proprio sciemo! E chi t'à ritte ch'j' vado 'nta l'Amazzonia!?! Io vado all'Hilton di Copacabana!!!»

Ed ecco il nostro primo contatto col "casuario". E' un enorme uccello, parente dello struzzo, che ovviamente non è in grado di volare. Vive qui nel Queensland nella foresta pluviale e può essere molto pericoloso anche per l'uomo. Ha infatti un caratterino tendente al terribile: se sente che il proprio territorio è invaso da una persona, non esita ad attaccare, spiccando un salto in avanti con le due zammpe, usando gli artigli come arma da taglio.
A questo punto, persino il pitone sembra più simpatico e buonino...

A sinistra due simpatici kakatua: sono pappagalli intelligentissimi, ma spesso gli agricoltori li considerano un flagello perchè, quando si riuniscono in grandi stormi, i kakatua sono in grado di distruggere interi raccolti.
A destra, il kookaburra, un altro tipico uccello australiano. E' detto anche uccello-che-ride; infatti il suo verso, fortissimo (al punto che si può udire anche a un chilometro di distanza), inizialmente sembra il gracchiare un po' sgraziato del corvo; poi, però, si prolunga, assumendo il tono e il suono di una fragorosa risata umana.



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