Pagina precedente
Menu principale
Pagina successiva

MICHAELMAS CAY

La nostra prima escursione in Australia non può che essere alla barriera corallina!
Sono impaziente di tuffarmi nel reef, di vedere i coralli, di scoprire l'universo azzurro e possibilmente d'incontrare... Nemo!

Partiamo alle 7:45 da Trinity Beach verso Cairns, dove al porto ci attende un grande catamarano della compagnia Ocean Spirit.
A bordo con noi ci saranno almeno un centinaio di altri turisti, oltre a un folto numero di membri dell'equipaggio, tra i quali un simpaticissimo steward che ci spiega una serie di regole fondamentali per chi si reca sul reef, da come s'indossa la maschera a cosa fare (e soprattutto "non" fare") tra i coralli.

La navigazione dura un paio di orette, che trascorriamo tra un tè al gelsomino e dei pasticcini potenzialmente buoni, ma che io non assaggio perchè non voglio ingolfarmi lo stomaco in vista di una nuotata tra i coralli che non voglio sia disturbata da alcunchè!

Ed eccoci giunti alla meta: si tratta di una banco di sabbia corallina che affiora all'improvviso nel bel mezzo dell'oceano. Si chiama «Michaelmas Cay» ed è completamente privo di alberi o cespugli: solo una timida erbetta tra la quale trovano posto migliaia (si stima circa 20.000) nidi di vari tipi di uccelli marini, tra i quali il famoso "gabbianus gel-plumatus", il nome... scientifico del «gabbiano con il gel sulle piume»!

Finalmente arriva il momento d'indossare la muta e tuffarsi tra le onde! La protezione serve per vari motivi: la temperatura non è particolarmente alta... Certo, non si può dire che faccia freddo, tuttavia la giornata è un po' ventilata e non siamo molto oltre i 20°C. Inoltre la muta serve ad evitare che la pelle venga direttamente a contatto con qualcosa di urticante: i coralli, il pesce-pietra, il polpo blu,... ce n'è di roba velenosa da queste parti!

La mia esplorazione dei coralli dura circa 45 minuti. Troppo poco! Mi sarebbe piacciuto restare ancora un po',... del resto sono venuto fin quaggiù in Australia soprattutto per la barriera corallina!
Tuttavia dall'Ocean Spirit giunge già il segnale di risalire a bordo: è il momento del pranzo: a base di pesce ovviamente.

Dopo pranzo un'ultima grande emozione: una mini-crociera in un sttomarino nei dintorni di Michaelmas Cay. In uno spazio molto angusto ma suggestivo, ci avventuriamo tra pareti di corallo multicolori, dove vedimao pesci di tutte le forme e dimensioni e persino delle tartarughe! Stupendo!!!

Continua il viaggio