NORONQUI

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La terza tappa dopo Cayo de Agua ed Espenquí ci porta a Noronquí, un'altra isoletta molto piccola la cui spiaggia non ha niente di diverso rispetto a tante altre spiagge dell'arcipelago. Solo apparentemente, però...
Infatti, basta tuffarsi e fare poche bracciate per nuotare con... le tartarughe!
Io ne ho viste due. Si fanno avvicinare ed è una sensazione veramente stupenda che fa riflettere e risvegliare sentimenti ecologisti a metà strada tra l'ammirazione per la pacifica armonia di queste creature e la rabbia per chi violenta la natura.

Oltre che per le tartarughe, la tappa a Noronquí resterà "mitica" per un episodio particolare: con noi sull'isoletta c'è una coppia di venezuelani. Sia lui che lei sono ingegneri, vivono a Caracas e vengono a los Roques ogni volta che hanno un attimo libero.
Lei è la tipica ragazza caribica, caratterizzata da un prorompente e travolgente entusiasmo che la porta a ballare ogni volta (e da questa parte del mondo capita spessissimo!) che si sente una musica in sottofondo.
Inevitabilmente il discorso finisce sulla musica: vedo che è un'esperta e io ne approfitto per cercare di scoprire una canzone di salsa che da vent'anni fa aprte delle mie mitiche cassette ma della quale non conosco nè il titolo, nè chi la canta. Accenno il motivetto e... «Tú, es que has encotrado la razón, la diferencia que esperabas tú,...»... Lei la riconosce! Preso dall'entusiasmo comincio a cantare con maggiore partecipazione e ...lei mi accompagna! «...Y es que tú no sabes que yo tuve mil amores como tú,... que me reí mil veces de personas como tú...». Improvvisiamo un duetto, affiatati come se fossimo abituati a cantare insieme da tanto tempo...
Emozione intensa!

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