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Impareremo a conoscere il minuscolo paesino di Gran Roque (ironia del nome!) dalla serata del nostro primo giorno. Infatti, facciamo appena in tempo a sistemarci nella nostra stanzetta alla posada «Acquamarina» e a indossare il costume che subito dobbiamo precipitarci al porticciolo: una "lancha" (cioè, un'imbarcazione amotore) ci sta aspettando per portarci alla scoperta della nostra prima isoletta: Madrizquí. In effetti, noi non lo abbiamo chiesto...: forse avremmo gradito ambientarci un pochino, però evidentemente Guillermo deve aver immaginato che - come fa la maggior parte dei vacanzieri appena giunti - volevamo precipitarci in spiaggia. Comunque, va benissimo anche così... |
In effetti, non è che ci voglia molto per ambientarsi a Gran Roque: il paesino si sviluppa lungo tre stradine parallele, una piazza principale molto "sudamericana" e una serie di vicoletti perpendicolari molto suggestivi, dove si sentono odori e suoni tipici dell'atmosfera criolla. |
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L'arcipelago di Los Roques è privo di qualunque attività produttiva che non sia la pesca o il turismo: tutto - dall'acqua alla frutta, dalle medicine alla carta igienica, deve essere importato dalla terraferma. I carichi piccoli arrivano con gli aeroplanini; per quelli più voluminosi è necssario attendere l'arrivo della nave, il che avviene ogni 15 giorni. ed è un grande evento atteso da tutti. |
Comunque, scopriremo tutti questi aspetti di Gran Roque nei giorni successivi. |
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