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DARWIN
A Darwin, finalmente. Si conclude qui, nella capitale dello stato del Northern Territory, la nostra "cavalcata" iniziata con Priscillo circa 2700 chilometri fa ad Alice Springs. |
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Darwin è una cittadina moderna e vivace, con una downtown che si affaccia sul mare, piena di negozi e soprattutto di tanti ristoranti. Il costo della vita è particolarmente elevato. La prima sera abbiamo "tentato" di cenare in un ristorante thailandese, dal quale però siamo fuggiti dopo aver visto il menu (con i relativi prezzi). Abbiamo poi provato in un ristorante indiano vegetariano, ma forse raccolgono l'insalata direttamente a New Delhi perchè era ancora più caro. Niente da fare nemmeno nel vietnamita, nè nel pakistano, nè nel turco, nè nel sushi-corner giapponese (non che ci sperassimo: il sushi costa molto ovunque, figuriàmoci a Darwin!). |
Prezzi a parte, Darwin è un bel posto: la downtown ci dà il benvenuto con una bella fontana danzante e con un comitato d'accoglienza costituito da beach boys in... uniforme di gala! |
Il portone e le mura perimentrali del vecchio municipio. |
Darwin è stata per decenni importante per il suo porto che si affaccia come una finesrta verso l'arcipelago indonesiano, la Malesia e il sud-est asiatico. |
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La wave pool, la piscina con le onde artificiali. C'è pure chi fa surf! |
Targhe di macchine a Darwin. |
Sunset in Darwin. ? ? ? ? ? ? ? |
The sun in a lamp. |
Ultimo giorno di vacanza in Australia. L'aereo che ci porterà a Singapore parte stasera, così abbiamo quasi l'intera giornata per completare la visita di Darwin. |
Bianchi kakatua sui rami di un albero ormai secco [???]. I kakatua sono dei pappagalli che vivono in grandi stormi facedo un frastuono pressocchè continuo. I contadini non li amano perchè rovinano i raccolti. A me piacciono, però, soprattutto quando "chiacchierano tra loro. |
Mindil Beach: la spiaggia di Darwin. Non è niente di particolare. |
Quando nei giorni scorsi eravamo nel Kakadu National Park, Vincenzo avrebbe voluto vedere i jumping crocodiles; tuttavia non c'è stato tempo per vederli, perchè le crociere fluviali, che permettono di vedere i coccodrilli che saltano, salpano da Mamukala, una località lungo l'Arnhem Highway dove non ci siamo fermati. |
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La visita del «Crocosaurus Cove» è stata veramente interessante; abbiamo imparato che: |
Ricordate quando, nel 2009 a Port Douglas (Queensland) Vincenzo baciò... un rospo? Beh, evidentemente ci ha preso gusto perchè adesso, a Darwin, ci riprova con un coccodrillo! |
«Huè, coccodrillone maschio, t'aggi'à ddi' 'na cosa... Dobbiamo stare vicini-vicini...» |
Al «Crocosaurus Cove» non ci sono soltanto coccodrilli. Abbiamo visto parecchi serpenti e rettili vari. Inoltre, ogni ora c'è uno spettacolo interattivo, come nel caso dell'esibizione di questo pitone-oliva che ha... pranzato davanti a noi. Tra i suoi bocconi preferiti ci sono i topi, e infatti, eccolo uscire lentamente dal contenitore che lo ospita, puntare il cadaverino di topo offerto dal ranger e... zaf! piombare sul roditore e mangiarselo intero, come fanno i serpenti. Il tutto mentre il ranger ci spiega caratteristiche e curiosità di questi serpenti. |
La visita al «Crocosaurus Cove» si conclude nel primo pomeriggio. Prima d'incamminarci verso l'hotel, compriamo la nostra cena che mangeremo sull'aereo. Infatti, il volo di stasera da Darwin a Singapore è con la Jet Star, che è una compagnia low cost che non ti dà gratis neanche una caramella: se vuoi mangiare, paghi. |
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