Vanuatu - Uluru6 luglio - 3 agosto 2012

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A Nord di TENNANT CREEK

Lungo la Stuart Highway il paesaggio è quello tipico dell'outback: cespugli e bassa vegetazione, mulini per pompare acqua dal sottosuolo, canguri scafazzati a bordo strada... Incontriamo anche numerosi road trains, i lunghissimi camion caratterizzati da due, tre e persino quattro rimorchi!
Pochi chilometri a nord dei Devils Marbles, facciamo una breve sosta per visitare la Tennant Creek Telegraph Station, una sperduta stazione del telegrafo che visse il suo momento d'oro a cavallo tra l'800 e il '900 quando il telegrafo era l'unico modo per comunicare su lunghe distanze.

Uno squisito biscottino alla vaniglia, per rifare scorta di energia, e si riparte!!! La tappa di oggi sarà la più lungo dell'intero viaggio. Si attraversa la parte centrale del Northern Territory, una zona dove non mancherebbero le curiosità naturalistiche che, però, non sono proprio a portata di mano (o, meglio, di "ruota") per il nostro Priscillo, dato che si tratterebbe di effettuare delle deviazioni lungo piste sterrate.
Ci fermiamo solo per fare benzina e per acquistare delle deliziose frittelle (da mangiare a pranzo) in una stazione di servizio di Tennant Creek. La signora che mi vende le frittelle mi spiega che il ripieno è di fish and broccoli [pronunciando «broccolai», in un tremendo accento australiano]. Fatto sta che si tratta di una vera prelibatezza, ed è un peccato non aver avuto la possibilità di ritrovare queste frittelle in qualche altro posto... Da tornare a Tennant Creek solo per le frittelle!
Dopo una lunghissima galoppata, vorremmo pernottare nei pressi di Daly Waters, ma questa località è una sorta di "Rimini" del Northern Teritory, nel senso che attira tanti turisti per via di una specifica attrazione: un pub! Ovviamente non c'è posto al Daly Waters Caravan Park. Parliamo del pub...

Il Daly Waters Pub è un locale storico. Quando nel 1862 John Mcdouall Stuart provò per l'ennesima volta ad attraversare da sud a nord l'Australia, trovò nella zona di Daly Waters un pozzo d'acqua particolarmente copioso, e fu grazie ad esso che riuscì a portare a compimento l'impresa, dopo i ripetuti fallimenti precedenti.
Il pozzo di Daly Waters divenne un punto di riferimento fondamentale per chi attraversava il Red Center sia lungo la direttrice sud-nord, sia lungo l'asse est-ovest. La linea del telegrafo fu poi costruita lungo il percorso tracciato da Stuart, ma l'ambiente particolarmente ostile a nord di Daly Waters rallentò i lavori e così, per molto tempo, i 400 chilometri tra Tennant Creek e Daly Waters furono percorsi dai pony express, il che rivalutò ulteriormente l'importanza del rifornimento d'acqua di Daly.
Nel 2009 è stato trovato nel bush un palo del telegrafo della linea originaria datato 1878, ed è stato posizionato davanti al pub. Ah, già: il pub! Nel 1930 Bill Pearce, un minatore che lavorava nelle vicine miniere di stagno, decise di aprire un emporio che potesse vendere merce ai minatori, agli allevatori e a tutti coloro che passavano da quelle parti. Fu un successo. L'emporio divenne un vero e proprio pub nel 1938 e la sua fama crebbe ancora quando, poco prima della seconda guerra mondiale, Daly Waters fu il sito del primo aeroporto internazionale in Australia, praticamente "nel nulla"; ovviamente lo scalo serviva a rifornire gli aerei - i cui serbatoi negli anni '40 avevano ancora una capacità limitata - diretti a Londra. Allora il biglietto costava 275 pounds e gli aerei, costretti a ripetute soste per rifornirsi di caburante, impiegavano ben 8 giorni per arrivare in Inghilterra!
Daly Waters ha accolto negli anni tantissimi viaggiatori ma... non c'è posto per noi (qualcuno direbbe: «Non c'era posto per loro nell'albergo...»). Il Daly Waters è famoso per gli hamburger a base di carne di coccodrillo, emù o canguro e, ovviamente, per la birra che qui viene servita freddissima. Figuriàmoci se c'è un buco libero! E così oltrepassiamo Daly Waters e procediamo fino alla località successiva che, in base al nostro atlante stradale, ha un campervan park: Larrimah.
Larrimah è uno strano posto (beh, non più strano di tanti altri posti australiani, però ha un suo fascino), pieno di pappagalli coloratissimi. Con un po' di timore chiedo all'anziana signora che gestisce il campeggio se c'è un posto, possibilmente un powered site. Se la risposta fosse negativa dovremmo procedere ancora verso nord, e francamente non abbiamo più tanta voglia di guidare, dato che Priscillo ha percorso oggi oltre 700 chilometri! Fortunatamente la signora ci dà un powered site per 18 dollari.

Stanotte abbiamo dormito particolarmente bene perchè ieri sera, prima di andare a dormire, ci siamo soffermati a guardare l'incredibile cielo stellato dell'emisfero meridionale.
Poichè nel Red Center non ci sono grossi centri abitati, l'inquinamento luminoso è praticamente nullo, col risultato che nel cielo notturno sono visibili miriadi di stelle. Abbiamo pure individuato la costellazione della "Croce del Sud", che è rappresentata nella bandiera australiana e che corrisponde alla nostra stella polare.
Poi ci siamo piazzati a bordo-strada lungo la Stuart Highway che, dopo le 21:00, è pressocchè deserta, aspettando di vedere i road trains che di notte sono veramente spettacolari poichè sono illuminati con tante lucine colorate che sembrano alberi di natale che squarciano le tenebre a 120 chilometri all'ora!
Prima di ripartire, non degnamo più di tanto lo zoo privato che hanno messo su sul retro dei bagni del campeggio; invece ci dedichiamo alla ferrovia che si trova accanto al Larrimah Camperground. E' qui, tra vagoni polverosi, serbatoi d'acqua arrugginiti e cartelli segnaletici cadenti, che si avverte lo spirito dell'outback australiano e l'energia dei tempi che furono!

Oltre la vecchia ferrovia, troviamo dei termitai, i quali, man mano che si procede verso nord, tendono a diventare sempre più alti.

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