Vanuatu - Uluru6 luglio - 3 agosto 2012

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DEVILS MARBLES

Anche la nostra prima notte trascorsa a bordo di Priscillo è stata un successo. Abbiamo dormito comodamente e soprattutto al calduccio, grazie al piumone che è in dotazione. Per ogni evenienza, io ho una coperta di scorta (proveniente da Uluru): non per niente il mio nome, tradotto in inglese, è quello dell'irresistibile Linus, il simpatico personaggio dei Peanuts perennemente in simbiosi con la sua coperta!

La mattinata è freschetta, nonostante il bel sole splendente che ci accompagnerà per tutta la nostra permanenza nel Northern Territory.
Poco a nord di Wauchope, c'è una delle meraviglie del Red Center: i Devils Marbles, letteralmente «i ciottoli del diavolo». Una simpatica curiosità per gli amanti della lingua inglese: perchè Devils Marbles e non Devil's Marbles con l'apostrofo del genitivo sassone? Perchè, per convenzione, in Australia tutti i nomi geografici ufficiali non possono contenere un apostrofo.

I Devils Marbles sono un posto incredibile: su un pianoro alquanto brullo, si distendono centinaia di massi perfettamente sferici che creano un'atmosfera surreale, sia per la loro forma, sia perchè alcuni sono collocati in posizioni realmente improbabili, uno sopra l'altro, a sfidare le leggi della fisica. Si tratta di massi granitici erosi dall'acqua e dal vento che per gli aborigeni - non c'è neanche bisogno di dirlo - hanno un significato sacro [uòra iddi!].
Gli abitanti del luogo, i Warumungu, chiamano questo posto «Karlu Karlu» che significa "tante stelle". La mitologia degli aborigeni australiani ha un fascino particolare, forse perchè non ne sappiamo granchè. Per quanto riguarda i «Karlu Karlu»...

... secondo il mito, questi massi rotondi sono le uova del serpente-arcobaleno (il creatore del mondo) che aveva il nido da queste parti. Da queste uova sarebbero nate la terra, l'acqua e l'aria:
- la terra, dalle uova intere e compatte;
- l'acqua, dalle fessure delle uova lesionate;
- l'aria, dalle uova completamente aperte.
Non solo i Warumungu, ma anche altri popoli della zona, come i Kaytetye e gli Alyawarre, considerano i Devils Marbles un luogo legato al dreamtime. Come posto sacro, esso è così importante da essere uno dei pochi che ha rilevanza mistica sia per gli uominci che per le donne, dato che, in genere, i luoghi sacri aborigeni lo sono o soltanto per i maschi, o soltanto per le femmine.

Ovviamente, in un luogo così sacro, ogni danneggiamento causato dall'uomo viene considerato causa di chissà quale maledizione divina... Immaginate cos'è successo quando nel 1953 un "ovetto" di 8 tonnellate (!) fu prelevato da «Karlu Karlu» per essere trasportato ad Alice Springs allo scopo di farne un monumento dedicato a John Flynn, il fondatore del Royal Flying Doctor Service [il servizio dei "dottori volanti", cioè quei medici che pilotavano degli aeroplanini per andare a visitare i pazienti, nelle sperdute fattorie e nei remoti villaggi dell'outback australiano].
Dopo decenni di polemiche e di pressanti richieste da parte degli aborigeni, nel 1998 il rotondo "sassolino" fu rimosso da Alice Springs e riportato nel suo sito originario. Tutto a posto? Neanche per sogno. Di lì a qualche giorno scoppiò un incendio nella zona dei Devils Marbles, segno che l'ira divina non era acora cessata. Gli anziani dei Warumungu si riunirono per cercare di capirne il motivo e si concluse che, evidentemente, il masso era stato rimesso al suo posto... "al contrario"!
Richiama la gru da Alice Springs, ripercorri 400 e passa chilometri, riaggancia il sassolino, gìralo, più-a-destra, no, non così, più-a-sinistra,... Alla fine l'uovo di pietra viene sistemato come dicono gli anziani e... Toh, l'incendio è cessato!
Per quanto mi riguarda, penso che l'incendio sia terminato non perchè gli dèi hanno preso una camomilla, ma perchè tutt'intorno non c'è più niente da bruciare!
E adesso vi lascio guardare con calma le belle immagini dei Devils Marbles ma... non rovinate le pietre, altrimenti vi beccate la maledizione del serpente-arcobaleno!

Alla fine della nostra visita ai Devils Marbles, risaliamo sul nostro Priscillo e ci rimettiamo in marcia verso nord, in direzione Tennant Creek...

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