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KATA TJUTA
E' pomeriggio inoltrato quando risaliamo a bordo della nostra jeep per dirigerci in direzione dei Monti Olgas, chiamati in lingua aborigena "Kata Tjuta", cioè "Molte teste". L'espressione è particolarmente azzeccata, dato che si tratta di una serie di 28 "ulurini" (in origine erano 36) che, proprio per la loro forma rotondeggiante, sono stati associati dagli indigeni ad altrettante teste. Un incontro che mi ha stupito: un cammello nel cuore dell'Australia [foto sotto ]... In realtà si tratta di un'eventualità non così insolità: i cammelli, o meglio i "dromedari", furono introdotti in Australia nella prima metà del XIX secolo. Ai primi del '900, però, l'automazione li rese sempre meno importanti e furono abbandonati, con la conseguenza che oggi ce ne sono oltre un milione che vivono allo stato selvaggio, creando a volte gravi problemi per il loro impatto sia sull'ambiente, sia sulle infrastrutture, dato che non esitano a svellere tubature, rubinetti e persino toilette pubbliche, pur di riuscire a bere. |
Quando arriviamo nell'area di Kata Tjuta sono già quasi le 16:30. Non abbiamo molto tempo a disposizione, quindi dobbiamo scegliere se visitare la Walpa Gorge (una stretta gola tra due "teste") oppure la "Valley of the Winds". Non ho molte informazioni nè sull'uno nè sull'altro dei due luoghi, così ci lasciamo convincere dal nome che sembra più esotico: la "Valle dei Venti". Ed è stato un errore.
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Dopo la nostra prima intera giornata nel Red Center torniamo alla nostra accommodation: abbiamo prenotato due notti in un bungalow all'Ayers Rock Campground. La nostra, pur costando 150 dollari australiani a notte, è la sistemazione più economica; non ci sono alternative meno care, mentre sarebbe facilissimo trovare un altro posto pagando parecchio di più, come al famoso «Longitude 131», un campo nel bush dove ognuna delle 15 tende lussuosamente arredate costa più di 1000 dollari a notte. |
Dopo due giornate emozionanti giornate a Uluru e due gelide nottate in un bungalow del Red Center, con la nostra jeep 4x4 percorriamo i 450 chilometri che separano Ayers Rock da Alice Springs. Da questo momento inizia la nostra risalita verso nord. |
Il monte Conner è l'unico rilievo degno di tale nome che incontriamo lungo la Lasseter Highway che porta da Uluru alla Stuart Highway, l'arteria che va da Adelaide nell'estremo sud dell'Australia, a Darwin nell'estremo nord. |
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