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Verso BRISBANE
Partiamo cercando di lasciare alle spalle le vicende convulse ed esasperanti di giugno. Azzeriamo la mente, lasciandoci dentro soltanto le forti emozioni (queste sì, positive) degli Europei di calcio 2012.
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Viaggiamo fino a Singapore con la Qatar Airways che è ormai diventata la nostra compagnia aerea preferita... E, a quanto pare, gli sceicchi se ne sono accorti: ormai facciamo parte del "Privilege Club" e, proprio per questo, la Qatar ci premia: nella tratta da Doha a Singapore ci concede un upgrade del posto e viaggiamo in business class! In pratica dormiamo per buona parte del volo, sfruttando la possibilità di trasformare il nostro posto in un letto vero e proprio... |
Da Singapore a Brisbane viaggiamo con la Emirates e stavolta non dormiamo affatto. Al contrario guardiamo ben due film, uno più bello dell'altro. Il primo s'intitola «The best exotic Marigold Hotel» ed è una piacevole scoperta della qualità del cinema indiano: ci siamo commossi. |
Arriviamo a Brisbane che è da poco passata la mezzanotte. Con un taxi ci rechiamo nella zona chiamata "Murrumba Downs", dove staremo a casa di Ian & Deirdre, una coppia d'origine irlandese che era venuta a Salina tre anni fa. Troviamo l'indirizzo con qualche difficoltà, ma alla fine riusciamo a sistemarci. Ian & Deirdre non ci sono, essendo impegnati in un convegno medico a Cairns, così mentre Vincenzo è alle prese col momento "più critico" della gionata (la colazione), io esploro la casa... |
La casa è bella, luminosa e spaziosa... ma... c'è qualcosa che non va. Con Vincenzo notiamo una nota stonata; dapprima non capiamo cosa sia, poi, col passar delle ore capiamo che questa casa, per quanto bella, non ha... un'anima! Non conosciamo personalmente Ian & Deirdre (che non abbiamo incontrato quando sono venuti a Salina), ma sembra che loro non vivano la quotidianità di quella casa... Nei giorni successivi avremmo avuto modo di notare che la nostra sensazione era giusta! |
In un certo senso, lo stesso potrebbe dirsi della zona in cui ci troviamo: dire che "Murrumba Downs" è a Brisbane è un eufemismo. Brisbane è lontanissima da qui, almeno una cinquantina di chilometri! E' come dire che si abita a Milano e invece ti trovi a Pavia... E' anche vero che l'Australia è una terra enorme e, quindi, è probabile che, per i parametri australiani, possiamo considerarci alla periferia di Brisbane... Mah: fatto sta che siamo proprio isolati. |
"Murrumba Downs è un quartiere residenziale ed estremamente ordinato. Raramente, in giro per il mondo, ne abbiamo visto uno così curato e pulito... Forse a Los Angeles, quel pomeriggio uscendo dagli Universal Studios. |
Proprio al di là della strada, attraversando una macchia di eucalipti, si giunge in riva a un laghetto dove ci sono parecchi uccelli acquatici: anatre, spatole, ibis e strane "gallinelle blu e nere", delle quali ignoro il nome. |
Visto che a Murrumba Downs non c'è nulla da fare, decidiamo di andare a Brisbane. L'impresa non è semplice: bisogna andare alla stazione di Petrie (sono circa 10 km) e qui prendere il treno che in 40 minuti conduce alla downtown. |
... allora c'era l'influenza suina e così decidemmo di tenerci lontano il più possibile dai grossi centri urbani, preferendo restare nel nord tropicale del Queensland. E, a questo punto, accompagnando le foto del giardino botanico di «Roma Street Parkland», lasciate che vi racconti una storia... |
C'era una volta un re... Ma dài! Non si può cominciare una storia così! E, invece sì: io comincio proprio col fatidico re, il quale - bontà sua - aveva indetto una grande festa per festeggiare la fine vittoriosa della guerra. Anche il soldato più bravo e coraggioso faceva baldoria con vino e donne [Le donne non possono mancare: hai visto mai che si dica che l'eroe è gay!]. |
Il soldato è stanco di fuggire e chiede alla spettrale figura come mai lo guardi con occhi cattivi. La vecchia signora risponde che il suo sguardo non è cattivo ma solo stupìto: «Caro soldato, cosa ci facevi quel giorno in quella remota città? Ti aspettavo qui per oggi, ed eri lontanissimo sette giorni fa. Temevo proprio che non avresti fatto in tempo ad arrivare puntualmente al nostro appuntamento...» |
So I guess that we were bound to get the flu in Brisbane! We did try to escape our fate, but we failed. E così, evidentemente eravamo destinati a prendere a Brisbane nel 2012 l'influenza che cercammo di evitare nel 2009. |
Albert Street Uniting Church. |
Un negozio elegantissimo e di classe dove si vene soltanto una merce: caffè! Caffè "in tutte le salse": alla vaniglia, al peperoncino, al pistacchio, allo zenzero, alla castagna (alla castagna? Boh!). | |
La «Pagoda della Pace nepalese» in un bel parco sulla riva sud del fiume che attraversa Brisbane. |
La zona del Riverside acquista ulteriore fascino di sera, quando i grattacieli dall'architettura futurista s'illuminano con una miriade di luci. |
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