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La nostra passeggiata sulla Geyser Hill continua fino a incontrare il West Triplet Geyser. In realtà si tratta di tre geyser strettamente collegati l'uno all'altro. La loro eruzione è ovviamente molto spettacolare e noi siamo stati molto fortunati ad avere la possibilità di vederla. L'emissione di acqua bollente dura parecchi minuti; dei tre punti di sfogo che costituiscono la "tripletta", i due più vicini (quello centrale e quello di destra) espellono una quantità imponente di acqua, tanto da "offuscare" la terza bocca. Questa ha un getto minore, però ha una durata più lunga, e continuare a eruttare per qualche minuto ancora dopo che i due geyser pincipali hanno esaurito la loro attività.

Il West Triplet Geyser.

Ed ecco, infatti, il terzo geyser della "tripletta": è il più piccolino, ma la sua azione continua per qualche minuto, mentre i "due fratelli maggiori" si sono già calmati.

La Crested Pool. In teoria è una sorgente termale, ma succede, sia pure raramente, che da essa s'innalzino dei violenti spruzzi d'acqua bollente, come se fosse un geyser.

Il Castle Geyser. Il suo ciclo eruttivo è di circa 10-12 ore. La colonna d'acqua che viene emessa raggiunge i 27 metri circa; l'attività dura una ventina di minuti, per poi proseguire con emissione di gas e vapore per altri quaranta minuti. Mentre gli passiamo accanto, il Castle Geyser dà qualche segnale di vita: emette qualche spruzzo e sembra che voglia esplodere da un momento all'altro... Noi, però, non possiamo attendere più di tanto: dobbiamo tornare all'Al's Westward Hotel, per prendere la chiave della nostra camera: se non arriviamo entro le 20:30 non troviamo più nessuno che ce la consegni!

Ma le emozioni di oggi non sono ancora terminate. Mentre guidiamo verso West Yellowstone, troviamo una fila di macchine ferme sul bordo della strada e un piccola folla di turisti con macchine fotografiche e telecamere: ci dev'essere qualche animale! Un orso? Ma no: è un bisonte! Il nostro primo bisonte!

Vincenzo e il bisonte.

Molti credono che l'orso grizzly sia l'animale più pericoloso di Yellowstone e, più in generale, dei parchi dell'ovest degli Stati Uniti. Invece non è così: è il bisonte a fare più vittime! Le guide dicono che bisogna restare ad almeno trenta metri dai bisonti e dagli orsi e, soprattutto, non bisogna fronteggiarli: se si sta dietro loro e non li si insegue non ci sono problemi... Certo, però, che l'incontro ravvicinato fa sempre un certo effetto...

Fortunatamente riusciamo ad arrivare prima che la reception dell'Al's Westward Ho chiuda. Ci sistemiamo in una cameretta dignitosa che però è la tipica stanza da motel con tanto di vista panorammica sul... "parcheggio"! La giornata è stata intensa, così pensiamo di meritarci una bella cenetta al ristorante. A West Yellowstone c'è l'imbarazzo della scelta: in pratica le due strade principali sono un susseguirsi di localini, pizzerie, ristoranti e pub. Noi - tanto per cambiare - scegliamo un ristorante cinese. Alla fine ci dànno pure i biscottini della fortuna! Quello di Vincenzo dice: «Uno straniero basso entrerà presto nella tua vita.»... Ma dico: Budda non può farsi i fatti suoi?!?