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Una mattina Dwight ci porta a conoscere la zona attorno a Fairwinds. La collina che sovrasta la nostra strada si chiama Notch Hill ed è lì che andiamo. Ovviamente si potrebbe fare una passeggiata a piedi; invece no: da buon milionario che si rispetti, bisogna percorrere gli ottocento metri che ci separano dalla base della collina con la jeep... Ovviamente nella jeep manca il tetto e - manco a dirlo - mi becco tutta l'aria fredda, visto che sono seduto nel sedile posteriore. Sarebbe stato così piacevole andare a piedi in questa bella giornata!

Fortunatamente il tragitto in macchina è brevissimo. Lasciamo la jeep in uno spiazzo e cominciamo a inerpicarci lungo un sentiero che si fa sempre più stretto, fino a scomparire del tutto. Dwight sale di buona lena, ma noi non siamo di meno, contenti di poter godere finalmente di una bella giornata di sole, anche se con qualche nuvola. Quando gli alberi si diradano il panorama è davvero stupendo.

L'ascesa verso la sommità di Notch Hill non è particolarmente difficile e Vincenzo può sfoggiare la sua invidiabile forma fisica dopo un inverno trascorso sui pedali, suscitando i complimenti di Dwight. Quasi in cima scorgiamo un enorme rapace: è la nostra seconda aquila americana, dopo quella vista a Ruby Beach. In realtà quest'esemplare è ancora un semplice aquilotto; Dwight sostiene che si capisce che ha appena imparato a volare poichè non si allontana mai molto dall'albero sul quale deve avere il nido, e, in effetti, il bellissimo uccello spicca il volo ma torna quasi subito al punto di partenza.