SEATTLE

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Il gay pride continua con una serie di associazioni sportive...: il rugby!

E qui che succede?!? Ma non gli staranno per caso abbassando i pantaloni!?!...

...Ecco la risposta! Ah, che gioco "maschio", il rugby!

Una squadra di calcio costituita interamente da giocatori gay! Almeno qui non c'è l'ipocrisia che vuole i calciatori tutti virilità e testosterone... Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensano (giusto per citare l'ultima "coppia" del pallone) Ibrahimovic e Pique...

... Una squadra di basket, anche questa composta di giocatori-gay...

... un'altra squadra di pallavolo, con tanto di rete al seguito. A Seattle, dunque, ci sono ben due squadre gay o, almeno, gayfriendly. Se ci s'impegnasse un po', anche a Pace del Mela non sarebbe difficile metterne su una...

... La "Seattle Public Library", cioè l'Associazione delle lesbo-impiegate con i rispettivi carrellini. Come in ogni biblioteca che si rispetti, giunge puntuale il richiamo a fare silenzio: lo «shhhhhhhhh» proferito in coro da tutte le bibliotecarie è di quelle che non ammette repliche!...

Gli "autisti" e le "autiste" gay della compagnia «Soundtransit», l'equivalente dell'ATAC o dell'ATAM o, insomma, della municipalizzata-trasporti di Seattle.


Il carro della "Market Optical", un negozio di occhiali e prodotti per l'oculistica. In effetti,... si nota subito come gli impiegati mostrino evidenti... "problemi" di miopia o astigmatismo"!

La sfilata del gay pride è stata una simpaticissima e colorata sorpresa, ma il tempo è volato! Dobbiamo velocemente tornare all'Holiday Inn per il check-out, pranzare e andare all'Hotel Hilton, dove ci attende la nostra macchina a noleggio: nel pomeriggio lasciamo Seattle.

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