FORKS

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Uno dei pochissimi centri abitati dei dintorni - forse l'unico che possa considerarsi un paesino - è Forks. Dista 20 miglia (circa 30 chilometri) dalla Hoh House che abbiamo affittato.
Forks sarebbe un anonimo e remoto posto dell'estrema provincia americana che pochi conoscerebbero se non fosse per un particolare che lo ha reso famosissimo, soprattutto tra i più giovani: proprio qui è stata girata la fortunata serie di film «Twilight».

«Twilight» è una di quelle saghe che piacciono tanto agli adolescenti. E' la storia d'amore tra Bella Swan ed Edward: lei è una ragazza, lui un ragazzo che però è un vampiro-buono.
Tutta la storia si svolge tra Forks, i boschi circostanti, la 2ª spiaggia e il vicino borgo di La Push (ove, per una misteriosa legge, è vietato l'ingresso ai vampiri).
Da quando è stato girato il film (anzi i film, visto che ne circolano già tre episodi), Forks è diventata mèta di pellegrinaggi di fans provenienti da tutto il mondo, desiderosi di vedere i luoghi dove è nato l'amore tra Bella ed Edward.
A Forks sono stati molto intelligenti e hanno creato un business attorno a "Twilight": in pratica tutto è stato lasciato così com'era sul set cinematografico. Per esempio, al Visitor Center c'è ancora il furgoncino rosso di Bella...


Sempre al Visitor Center un'asta graduata funge da pluviometro. Questa è l'area più piovosa degli Stati Uniti (non a caso siamo in una foresta pluviale), ed è simpatico sapere quale sia il livello di pioggia caduta fino a questo momento a Forks nell'arco dell'anno...
A destra: la scuola frequentata da Bella... e anche da Edward? Dovremo chiederlo ad Annamaria, che ha visto tutti i film di "Twilight".

E' la legge di domanda: molti chiedono un servizio, il prezzo aumenta! E' quanto succede per il "Tour di Forks" che costa 30 dollari a persona per un paio di ore in giro per la cittadina.
Figuriamoci se noi paghiamo per un tour che si può benissimo fare a piedi. Munito di cartina, porto Vincenzo a scoprire tutti i luoghi particolari del fim "Twilight".

La «Town Hall», ossia il Municipio...

... la casa del Dottor Cullen...

Nella realtà, la casa del Dottor Cullen è un bed & breakfast, i cui proprietari, peraltro, stanno benissimo al gioco: sull'uscio c'è un cartello che, giorno dopo giorno, "giustifica" in modo sempre diverso l'assenza del Dottor Cullen. Un giorno è a pescare nei pressi di Denver, un giorno è a un convegno di medicina a Phoenix,... Quando andiamo noi, la famiglia del Dottor Cullen è a Los Angeles per assistere a una première cinematografica!

Un particolare che ci ha molto colpito è la capacità degli Americani di sdrammatizzare e scherzare anche nelle situazioni più serie...
Persino all'ospedale di Forks, «Twilight» ha lasciato il segno: nel parcheggio c'è un posto con un cartello che indica come quello sia letteralmante il «...posto riservato al Dottor Cullen»!
Mentre noi usciamo dal parcheggio, arriva una famigliola americana (padre, madre e due figlie) che sta facendo il tour a pagamento e che avevamo già visto nei pressi della scuola. Noi, invece, proseguimao a piedi. Ora ci dirigiamo verso...





... la casa della famiglia Swan, dove abita Bella.

Mentre sto scattando delle foto, riecco il pulmino della visita guidata. L'autista è un po' stupito che noi riusciamo sempre a precederli, per giunta senza un navigatore satellitare!
Anche il padre della famigliola sembra stizzito, penso per il fatto che loro hanno speso 120 dollari per un tour che noi stiamo facendo gratis... La madre e le figlie, invece, proseguono spensierate, perse come sono nel tentativo immaginario d'inseguire Bella ed Edward...

La nostra mattinata in giro per le strade di Forks finisce qui. E' stata veramente rilassante, anche perchè, tranne qualche sporadica presenza di "Twilight-fans", non abbiamo visto nessuno.
Adesso è giunto il momento di partire verso Port Angeles che dista poco meno di due ore di macchina.

A Port Angeles ci attende il traghetto che ci porterà in Canada. La partenza della nave è prevista per le 17:30; c'è ancora parecchio tempo, così ne approfittiamo per fermarci a pranzare in una pic-nic area sulle rive del Lake Crescent.
Il posto è molto bello e mangiamo i nostri sandwich al tacchino tra margherite, scoiattoli e cerbiatti con sullo sfondo la casetta di... Biancaneve, che in realtà è il solito Visitor Center con i ranger sempre pronti a prodigarsi in informazioni.

Arriviamo a Port Angeles con più di un'ora di anticipo rispetto all'orario d'imbarco sul traghetto per il Canada. Non dobbiamo neanche preoccuparci per il biglietto, dato che ho prenotato il posto-macchina addirittura ad aprile su internet. Infatti, domani è la festa nazionale del Canada ed è da immaginare che ci sia un cospicuo afflusso di turisti.
Inganniamo il tempo gironzolando nell'area portuale di Port Angeles che è molto curata e pulita: ci sono diversi negozi, un grande supermercato e anche un acquario, che però non abbiamo voglia di vedere: siamo già con la testa in Canada: il porto di sbarco sarà Victoria, nell'Isola di Vancouver, che fa parte della British Columbia.

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