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Il "Museo delle Montagne Rocciose" è stato molto interessante, ma all'uscita c'è un'ulteriore gradita sorpresa... Sulla sinistra del museo c'è una casetta in legno costruita alla fine dell'Ottocento, che la gestione del museo cura come ulteriore prova della vita a Bozeman ai tempi dei pionieri.

La casetta è aperta al pubblico. La cosa interessante è che - come nel caso dela vecchia missione gesuita a Cataldo, Idaho - anche qui ci sono dei figuranti che, con l'abbigliamento dell'epoca, ricreano l'atmosfera dei tempi andati. Ci sono pure...

... due bimbe con il grembiulino che si comportano spontaneamente, perfettamente calate nel ruolo delle figlie della «Piccola casa nella prateria», indifferenti ai turisti che scattano foto. Qui hanno ricevuto l'incarico dalla mamma di andare a gettare ai polli alcuni avanzi di cucina. Eh, sì; infatti in cucina...

... c'è una frenetica attività: in particolare si stanno preparando i biscotti, e il profumino è veramente delizioso. Questi biscotti sono destinati al personale del vicino museo, che, in piena estate, è costituito soprattutto da ragazzi volontari.

La preparazione dei biscotti nella «Piccola Casa nella Prateria».

	Mentre in cucina "si cucina", noi ne approfittiamo per gironzolare per casa. passiamo per il salottino con la caratteristica stufa a legna e i pizzi e merletti alle finestre. Saliamo anche al piano superiore dove ci sono le camere da letto.

... Indovinate cos'è questo! E' uno dei primi cataloghi per acquistare per posta! L'equivalente del «Postal Market» circolava già per le case del west degli Stati Uniti ai primi del Novecento. E' impressionante il numero delle pagine: quasi 800!