ALBENI FALLS DAM

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Oggi partiamo da Blanchard e, anzichè andare in direzione sud, verso Spirit Lake e Coeur d'Alene, andiamo in direzione nord, verso il confine col Canada.
La strada costeggia il fiume Pend Oreille che poi si allarga nel lago omonimo sulle cui rive sorge la cittadina di Sandpoint.
Dopo appena 12 miglia oltrepassiamo il fiume e troviamo una centrale idroelettrica con relativa diga: è la «Albeni Falls Dam».

Per costruire la diga è stata sacrificata la cascata Albeni. Il nome è quello di un francese che nella seconda metà dell'Ottocento si era stabilito nella zona, avviando un commercio di pellicce di animali con gli indiani della tribu Pend Oreille, il cui nome in francese può tradursi come "orecchie pendenti", data la oro abitudine di portare orecchini così pesanti da determinare un allungamento delle orecchie.
Quando il governo statunitense - siamo già nel Novecento - manifestò l'intenzione di distruggere le cascate per costruirvi la diga, al povero Signor Albeni venne un colpo e morì. Senza alcun senso di colpa, i federali procedettero alla costruzione della diga, anche se, forse,...

... un minimo di senso di colpa ce l'hanno, dato che invitano tutti i visitatori a... «non annegare» perchè - aggiungono - "ciò ti rovinerebbe la giornata"!

Vicino al parcheggio della diga c'è l'immancabile Visitor Center. E' possibile effettuare delle visite guidate gratuitamente e noi sfruttiamo l'occasione: nè io, nè Vincenzo siamo mai entrati in una centrale idroelettrica. La nostra guida è una ragazza-ranger e ci fa percorrere la sommità della diga per poi condurci dentro la centrale, dove si prodiga in un'esauriente descrizione delle caratteristiche degli impianti.
E' vietato scattare fotografie all'interno della centrale. E' un peccato perchè, in particolare, avrei voluto fotografare la più grande chiave inglese che io abbia mai visto: era alta quasi quanto una persona e servono non so quanti operai per manovrarla!


Restiamo a Stoneridge (Blanchard) solo quattro giorni. Per sfuggire al fastidiosissimo ronzio dei condizionatori del residence, facciamo le valigie e ci dirigiamo verso est, in direzione del Montana e del Wyoming, dove ci attendono gli ultimi giorni di vacanza al Parco di Yellowstone.
Anche oggi sarà un grande spostamento ed è previsto un viaggio che durerà tutta la giornata. Stiamo percorrendo la Interstate 90 e per pranzo ci fermiamo poco dopo il confine col Montana, in una zona disabitata nella Lolo National Forest.
Dopo pranzo dò un'occhiata in giro scendendo verso il fiume, e mi viene la brillante idea di fare pipì in un boschetto nei pressi della riva. Non l'avessi mai fatto! Vengo assalito da un nugolo di mosconi che non se ne vanno neanche se spari loro addosso. Non mi resta che darmela a gambe come si vede nei cartoni animati... Certo che la vita dei pionieri doveva essere proprio dura!

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