MULEY POINT
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Il cartello che indica questo spettacolare viewpoint non è molto visibile; infatti, lo salto inavvertitamente. Ma poichè avevo studiato sulla cartina che il bivio doveva essere subito prima del famigerato tratto con i tornanti, torno indietro e mi immetto nel largo sentiero sterrato che porta verso ovest in direzione del bordo della "mesa". Dopo 20 minuti di buche e polvere, senza incontrare nessuno, siamo a Muley Point! Si tratta del posto più suggestivo del viaggio: lo sguardo può spaziare verso ovest e verso sud per miglia e miglia: sotto di noi il San Juan River; in lontananza la Monument Valley e l'Arizona, e poi canyons, avvallamenti, panorami sconfinati. Persino un indimenticabile... "alberello magico"! Nessun altro attorno per miglia e miglia: solo noi e il mondo!
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Riprendiamo la strada verso Mexican Hat. Questo minuscolo agglomerato di case - non più di una dozzina - prende il nome dalla curiosa forma di una roccia che ricorda un sombrero messicano (capovolto): un «mexican hat», appunto.
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Troviamo una comodissima sistemazione al «Mexican Hat Lodge», un motel lungo la strada principale. Ha la pensilina esterna come si vede nei film: chissà se incontreremo Thelma & Louise? L'esperienza "pulciona" del «Lazy Lizard» di Moab è ormai lontanissima!
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