MALESIA & BRUNEI9 luglio - 6 agosto 2011

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KOTA KINABALU

In fase di preaparazione del viaggio in Malesia, durante la progettazione dell'itinerario, dopo i cinque giorni a Mulu era prevista una parentesi di quattro giorno sull'altopiano di Bario - una località montuosa tra le più isolate di tutta l'Asia (!) - dove tra risaie e foreste vivono i Kelabit. Il volo da Miri a Bario costava un'inezia: 12 euro a persona!
Successivamente, però, a volo prenotato, abbiamo ritenuto più opportuno recarci in una località molto meno... impegnativa, ritenendo di avere già affrontato sufficienti esperienze etno-antropologiche. La più turistica Kota Kinabalu era, quindi, la destinazione ideale.
Il 26 luglio, quindi, ci ritroviamo all'aeroporto di Miri con due biglietti aerei per due destinazioni diverse: prendiamo il volo per Bario o quello per Kota Kinabalu? Ah, i dilemmi dei... "ricchi"!

Kota Kinabalu - o KK, come viene simpaticamente chiamata dai suoi abitanti - era l'antica capitale dal Sarawak, prima che tale titolo fosse trasferito a Kuching.
E' una bella cittadina, con una piacevolissima passeggiata sul lungomare. Una caratteristica che ci ha colpito: la massiccia presenza di ristoranti! Il numero dei locali dove è possibile mangiare di tutto, e a tutte le ore, è veramente incredibile. Le vie principali, che corrono parallelamente al lungomare, sono un susseguirsi pressocchè ininterrotto di ristoranti, peraltro dai prezzi molto bassi, come avremo modo piacevolmente di scoprire nei giorni successivi.


Una moschea.





La torre dell'orologio costruita da Sir Hutchinson, all'epoca del governatorato inglese.

Il municipio


Comincia qui una serie di fotografie scattate all'interno del vivace mercato coperto, uno dei più belli da noi finora visitati.
Alcuni prodotti in vendita ci hanno veramente sconcertato: mega-patate più grosse di un ananas [foto in alto],...


...pompelmi (o chissà quale altra tipologia di agrume) ancora più giganteschi,... e poi le uova!!! [vedi sotto]


Uova nere [perchè conservate sotto terra per non so quante settimane...


... Uova essiccate, lasciate marcire (come dimostra l'odore disgustoso!)...


... Uova "essenziali": in pratica si vende soltanto il tuorlo in un igienico mini-sacchetto di plastica:
ottime per gli imbranati che hanno problemi nel rompere un uovo!

... Le meduse da friggere sono consuderate una prelibatezza. Costano 20 ringgit malesi, cioè circa cinque euro (non poco per gli standard locali.

Qualcosa di più commestibile per i nostri palati occidentali: tante qualità di riso.


Il profumo delicatissimo del mango!
Ne abbiamo fatto grandi scorpacciate, spesso sostituendo il pranzo con un bel piattone di frutta.

L'onnipresente pesce essiccato e...
in basso, i cetrioli di mare! Questi molluschi...

...sono considerati una delle pietanze più squisite della cucina di quest'angolo di mondo. Ai cetrioli di mare, infatti, vengono attribuite una miriade di proprietà curative, al punto da essere considerati particolarmente indicati per...

...chi soffre di asma, chi ha i reni deboli, chi ha difficoltà digestive e chi ha bisogno del Viagra!
Comunque, mi sa che in Asia sono tutti un po' fissati con 'sta mania di ricercare un sostituto naturale del Viagra: il corno macinato di rinocerante, le pinne degli squali, il balsamo di tigre e ora pure i cetrioli di mare!!!
Ah, sembra che sia pure adatto per chi soffre d'ansia, anche se... su questo punto ho dei dubbi: mangiando un bel piatto di cetrioli di mare l'ansia ti può pure passare; però se poi ripensi a quanto hai speso per acquistarli, l'ansia di ritorna ancora di più! I cetrioli di mare costano 580 ringgit malesi, cioè l'equivalente 145 euro al chilo! [Ma ne abbiamo visto anche da 800 ringgit!!!]

Per restare in tema di prezzi folli: un ristorante cinese dove si mangia pesce freschissimo che i clienti scelgono direttamente da una serie di vasche dove i pesci sono ancora vivi. Il pesce pappagallo costa 380 ringgit al chilo (95 euro).

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