MALESIA & BRUNEI9 luglio - 6 agosto 2011

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A PRANZO con LOHAI

La nostra passeggiata nella foresta continua. Verso ora di pranzo gli altri turisti (soprattutto Olandesi), tornano verso la longhouse perchè la loro esperienza a Lemanak si è conclusa. Noi, invece, continuiamo. Restiamo da soli con Lim e un nuovo "Virgilio", che si chiama Lohai.
Lohai ci fa salire in barca; scendiamo lungo il fiume per un tratto brevissimo (cinque minuti appena) e sbarchiamo sulla riva opposta dove ci attende una sorpresa....
Lohai sta per prepararci un intero pranzo in stile-Iban. Tutti gli ingredienti sono stati ricavati nella foresta, tranne il riso che è stato portato dal villaggio. Guardiamo affascinati - e spesso sconcertati per certi parametri d'igiene non proprio ortodossi - ciò che Lohai fa: prima taglia dei grossi bambù per ricavarne dei tubi da usare come... pentole; poi prende del riso e lo inserisce nei cilindri di bambù tramite delle foglie di babano che usa a mo' d'imbuto;...

... quindi raccoglie della legna secca e accende un fuoco... Be', ha usato un accendino e non i legnetti da sfregare come nell'età della pietra, ma fa niente: non siamo all'Isola dei Famosi, quindi l'importante è che ora ci sia un bel focherello scoppiettante sul quale Lohai adagia le pentole di bambù in alcune delle quali, oltre al riso, ha introdotto delle erbe raccolte nella foresta e del pollo affinchè il tutto sia stufato.

Altro pollo viene infilzato in degli spiedini realizzati in diretta con dei bastoncini e il tutto viene arrostito. Il profumino è davvero invitante!
Tutta quest'attività culinaria si concretizza in un pranzetto che ci lascerà piacevolmente stupiti: tutto era buono e saporito e ovviamente salutare poichè non c'erano condimenti grassi o sofisticati... E per quanto riguarda il tifo o la gastroenterite,... chi se ne frega: abbiamo il vaccino!

Il pranzo nella jungla si conclude con una lavata di piatti nelle acque - alquanto limacciose, in verità - del fiume. Vedendo Lohai all'opera, mi viene in mente una vecchia favoletta di Fedro: «...Superior stabat lupus, longeque inferior agnus. [...] Cur fecisti mihi turbulentam aquam bibenti?... Ma dico: Lohai non potrebbe mettersi a lavare i piatti controcorrente (lui di sotto e i piatti di sopra)???

Due ragazze lavorano la gomma estratta dagli alberi realizzando un tappeto da far essiccare... Tra parentesi: nelle longhouse si cammina rigorosamente scalzi: io non avevo capito che ciò che sembrava un morbido tappeto era in realtà un ammasso di caucciù messo ad essiccare; sono passato sopra e vi sono rimasto appiccicato, un po' come il topo nella colla topicida!

Dopo due giorni e due notti a Lemanak, viene il momento di lasciare gli Iban. Io e Vincenzo siamo invitati a prender posto di nuovo sulle piroghe, ma stavolta - dopo essere rimasti fregati all'andata - diciamo a Lim che a noi del viaggetto in barca lungo il fiume non interessa in fondo granchè: non siamo dei turisti-per-caso "American-style": c'è la macchina... si usa la macchina! Ciao, popolo Iban!

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