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Nella FORESTA con gli IBAN
Comunque, nonostante i galli (sì, perchè non ce n'è solo uno: il primo canta e tutti gli altri gli rispondono!), dormiamo "quasi-abbastanza" bene, se non altro perchè per tutta la notte la pioggia torrenziale, battendo sul tetto di lamiera della nostra longhouse, crea un confortevole effetto "casetta"... |
Be', la nottata quasi in bianco passa ed eccoci pimpanti di mattina alle prese con l'attività del villaggio degli Iban. Avevo sempre pensato he l'uso della cerbottana fosse estremamente difficile. Con mia grande sorpresa, invece, il sistema è vaeramente ingegnoso: basta allineare la punta in metallo sul bersaglio da centrare e soffiare con vigore... Zac! Colpito! |
Vincenzo si cimenta con la cerbottana e riesce a centrare il bersaglio una volta su tre tentativi. Io, invece,... |
... riesco a colpire l'obbiettivo due volte su quattro. |
Dopo la cerbottana, un piccolo Iban ci mostra l'albero della gomma. Avevamo già conosciuta da vicino il caucciù nel 2008, durante il nostro viaggio in Amazzonia. In particolare fu allora che noi, "indegni" visitatori delle sponde del Rio delle Amazzoni, avemmo l'opportunità di scoprire come i Brasiliani avessero provato di tutto pur di evitare che la pianta del caucciù fosse esportata all'estero. Alla fine dell'Ottocento, però. gli Inglesi riuscirono a contabbandare alguni virgulti dell'albero della gomma, avviando così le piantagioni in Malesia che sancirono il tracollo economico di Manaus e dell'Amazzonia. |
Senza parole! |
Seguendo la nostra... "mini-guida" (un Iban veramente piccolo piccolo), attraversiamo un ponticello e, ad appena 100 metri dal villaggio, ci troviamo in una angolo di jungla adibito a cimitero. Come avviene in molti popoli, anche gli Iban sono convinti che la vita continui oltre la morte, per cui dotano la tomba del defunto di tutti quegli oggetti che gli erano più cari in vita: noi abbiamo visto delle tombe con accanto libri, brocche, piatti e persino una vecchia radio! |
Gli Iban - come detto - erano temibili cacciatori di teste; oggi fortunatamente si sono dati al turismo e all'agricoltura. Il "tappetto" ci guida in una piantagione di pepe. |
La biodiversità della foresta del Borneo. |
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