ASDU - MALDIVE13 - 24 dicembre 2010

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Nei mesi precedenti la vacanza ho tempestato Ahmed con una sfilza di email affinchè ci assegnasse una camera tra le migliori. Nei vari forum, infatti, avevo letto che alcuni bungalow hanno un'ubicazione migliore degli altri. Ahmed ci ha accontentato, assegnandoci la camera 110 sul lato nord-est di Asdu.
Sempre nei forum avevo letto del carattere "spartano" delle camere. Evidentemente la gente è in maggioranza caratterizzata da snob che pretendono lusso dappertutto. La nostra stanzetta era molto comoda, luminosa, spaziosa, dal profumo gradevole. Il bagno molto decente e soprattutto pulito. Poco importa se lo abbiamo condiviso con una colonia di formiche... La loro presenza è stata discreta e per nulla fastidiosa!
La temperatura in camera è stata perfetta: non c'è l'ara condizionata e io mi affretto ad aggiungere: meno male! C'è un ventilatore sul soffitto, ma non lo abbiamo mai acceso dato che nella parte in alto delle pareti della stanza c'è una grata di legno che fa costantemente arieggiare l'ambiente. Il tutto è stato veramente gradevole!
E poi che dire del fatto che il mare è proprio a cinque metri dalla soglia di casa? [Vedere foto sotto].

Ad Asdu non c'è l'acqua calda. Come farsi la doccia? O la si fa fredda come l'uomo di Neanderthal, o la si fa col metodo brevettato da mio fratello Marco: basta mettere un paio di bottiglie di acqua al sole e l'acqua calda è garantita! Funzionale ed ecologico!

Proprio di fronte la nostra stanzetta c'è una spiaggetta che dà sul lato orientale della laguna. Invece, basta spostarsi di trenta metri verso nord per arrivare su una spiaggia molto più ampia che è la mia preferita.

Dal molo verso nord.

Dal molo verso sud.

All'estremità meridionale di Asdu c'è un isolotto piccolo piccolo. Quando c'è la bassa marea è possibile raggiungerlo a piedi, magari incrociando qualche murena o squaletto pinna-nera. Quando, invece, c'è l'alta marea ci si va in... kayak!

Ed eccoci alle prese col kayak. Be', forse non avremo lo stile dei fratelli Abbagnale, però mentre ci cimentiamo con la pagaia ci sembra quasi di sentire in sottofondo la voce di Giampiero Galeazzi durante una delle sue mitiche telecronache.
Sulla spiaggia di Asdu, non lontano dal diving centre ci sono diverse canoe. Ne prendiamo una subito dopo colazione: un po' di moto accelererà la digestione, consentendoci di poter fare il bagno prima.
Il primo giorno funziona. Il secondo giorno, nel tentativo di dare una vigorosa spinta iniziale alla nostra traversata,... "cappottiamo clamorosamente", tra le risate della simpaticissima Fede che ci guarda dalla spiaggia! Ma non dovevamo aspettare un paio di ore prima di fare il bagno???

Se quindi "sopra" l'acqua non abbiamo avuto gran successo, proviamo a cimentarci "sotto". E, in effetti, qui è tutta un'altra storia: io faccio grande sfoggio della mia muta subacquea pagata appena 19,99€ da Decathlon. L'acqua è tutt'altro che fredda, tuttavia, il reef è così affascinante che rimango a fare snorkeling anche fino a due ore, il che richiede un minimo di protezione termica.
Dal canto suo, Vincenzo realizza una grande conquista: supera la "paura degli abissi" e comincia a sguazzare di qua e di là tra i coralli e i pesci della laguna, novello Nemo che sfida impavido il periglio dell'ignoto!


Oltre a guardare sott'acqua, ad Asdu è opportuno dare un'occhiata anche per aria...
Una cosa che ci ha colpito pochi secondi dopo essere sbarcati sull'isola è stata la presenza delle "volpi volanti", cioè dei pipistrelli giganti che svolazzano leggiadramente tra le palme e gli altri alberi da frutto. A differenza dei più piccoli "cugini" europei, non sono ciechi e di giorno sono in piena attività. E la notte?
Credo che soffrino d'insonnia: la notte è infatti una gran caciara perchè le volpi volanti e diverse altre razze di uccelli danno vita a un vero e proprio concerto, o meglio una cacofonia di starnazzamenti, grida, lamenti, pigolii... La prima notte è stata alquanto traumatica! Fortunatamente la stanchezza (nostra) alla fine ha avuto il sopravvento e siamo caduti in un sonno discontinuo col sottofondo ininterrotto dei leggiadri volatili.
La mattina dopo, parlando con Imke (una ragazza tedesca che sa tutto di Asdu), abbiamo saputo che gli schiamazzi notturni degli uccelli sono dovuti al fatto che siamo nella stagione degli amori... Per nostra fortuna, comunque, l'effetto del... Viagra deve essere cessato quasi subito, dato che nelle notti successive la calma si è ristabilita.

aaaaaaaaaaaaaa.

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