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VIÑALES: mogotes y... caballeros (2/2)
La tappa successiva ci porta in una piantagione di caffè: la pianta preferita di Vincenzo, notoriamente grande estimatore della nera bevanda, da bere rigorosamente nella versione italiana, e senza dubbio non nella verione extra-long di stampo americano! |
... provvede a macinarlo a mano, secondo la tradizionale usanza cubana; infine... |
... ne testa il sapore, bevendolo come facevano anticamente sull'isola, in una noce di cocco, addolcito con canna da zucchero! Giudizio: molto forte, ottimo! |
Attraverso piantagioni di tabacco, canna da zucchero e mais, percorriamo la parte orientale della Valle di Viñales e giungiamo nei pressi di un mogote. La nostra guida ci invita a scendere da cavallo, cosa che noi effettuiamo con la leggiadria e la dimestichezza che manco John Wayne in "Ombre Rosse" ha mai evidenziato! |
Teoricamente dovremmo indossare un elmetto da minatore, ma non ne possediamo. Siamo, invece, muniti di una possente torcia per illuminare lo stretto cuniculo entro cui ci infiliamo: siamo soltanto noi e i... pipistrelli, che non vediamo ma sentiamo in alto e intorno a noi. |
Attraversiamo diametralmente l'intero mogote. In effetti ci è capitato di vivere avventure speleologiche sicuramente più eclatanti (le migliori finora viste sono di gran lunga le spettacolari Lewis & Clark Cavern, nei pressi di Bozeman nel Montana); tuttavia attraversare da parta a parte una montagna - sia pure piccola - è sempre qualcosa di emozionante, anche perchè nelle grotte, oltre a godere dell'atmosfera surreale, ci si può divertire a intravedere somiglianze con oggetti, persone o animali nelle rocce, nelle stalattiti e nelle stalagmiti circostanti. |
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