Cuba
7 - 29 luglio 2015

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VIÑALES

A circa tre ore di auto da L'Avana, con un taxi raggiungiamo Viñales. Il trasferimento costa 80 CUC; avremmo potuto prendere un autobus, spendendo circa la metà, ma il viaggio sarebbe stato parecchio più lungo e scomodo. Speriamo in un tassista simpatico e disponibile; invece, il ragazzo al volante è alquanto taciturno... Non siamo stati particolarmente fortunati. Dove, invece, la fortuna ci ha baciato è stato nella scelta della casa particular, prenotata per noi direttamente dal proprietario della Casa Cristo Colonial.
A Viñales alloggiamo in una casetta che si chiama "El Balcón", che è a nostro giudizio il posto migliore di tutta la cittadina: è una delle pochissime case a due piani; si trova in una parallela della trafficatissima strada principale, a cento metri dalla piazza centrale, ma in posizione molto più tranquilla: location perfetta!

La struttura è nuovissima, pulita, luminosa e ventilata e si rivelerà la casa migliore di tutta l'esperienza cubana. Consigliatissima! I proprietari si chiamano Mignelys & Juanito e sono una giovane coppia sempre sorridente e disponibile. I pasti sono una festa: abbondanti e deliziosi, con pesce, insalate e tanta frutta tropicale!
Purtroppo, prenotando da L'Avana, già sapevamo che saremmo potuti restare a "El Balcón" solo per la prima delle quattro notti previste a Viñales. Ovviamente non sapevamo quanto fosse bella questa casa particular, ma ora che l'abbiamo vista non vorremmo più andarcene. I proprietari sono gentili con noi, ma la nostra stanza nei giorni seguenti è già prenotata da una ragazza tedesca.
Nostro malgrado iniziamo subito la ricerca di un'altra sistemazione, e la troviamo proprio accanto: ...


La nuova casa si chiama "El pintor" (=Il pittore), proprio perchè il padrone (Ramos) dipinge quadri ed è un artista che ha anche esposto a Parigi. Il posto, però, è molto meno bello: è poco più che una baracca col tetto di lamiera, alquanto buia e che dà su un giardinetto interno non particolarmente bello.
Si vede subito che la famiglia del pittore è meno benestante dei proprietari de "El Balcón", al punto che Ramos ci chiede se possiamo anticipargli il pagamento della prima notte (20 CUC, contro i 30 CUC della casa accanto) perchè non avrebbe altri soldi per comprare ciò che mangeremo per cena! Però lui e la moglie sono persone buone e gentili, che parlano volentieri con noi e ci accolgono con calore.
Pazienza per la stanza molto spartana: in fondo siamo venuti a Viñales perchè da qui effettueremo diverse escursioni che ci porteranno a trascorrere molto tempo in giro, per cui non ci lamentiamo più di tanto. E poi nella casa "El Balcón" ho trovato un libro veramente spettacolare: è di un'autrice inglese che si chiama Judy Picault e s'intitola «House rules», tradotto in Italiano come «Le case degli altri». Mi è bastato leggere le prime righe e la trama mi ha subito catturato... Questo libro sarà un fedele compagno di viaggio per il resto della vacanza!


La chiesetta nella piazza centrale di Viñales

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