CALIFORNIA
USA
15 luglio - 7 agosto 2014

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SEA WORLD (2/2)

Al «Dolphin Stadium» si ripete nel pomeriggio l'emozione provata in mattinata con Shamu. Certo, qui le dimensioni sono ridotte, però lo spettacolo è altrettanto coinvolgente, anche grazie a un escamotage del'organizzazione...
... Durante la presentazione dei delfini viene chiamata sul molo che funge da palcoscenico una famigliola: padre, madre e bimba. Mentre la mamma sta scattando una fotografia alla bambina che accarezza un delfino,... cade in acqua!
Tutto il pubblico sussulta;... non che i delini siano pericolosi, però le si fiondano contro; inoltre, lo speaker comincia a chiamare a gran voce la donna invitandola a restare ferma; la signora, invece, si agita goffamente nell'acqua e sembra terrorizzata... Noi del pubblico siamo a bocca aperta e veramente non sappiamo cosa pensare... Per una frazione di secondo la donna scompare sott'acqua quando viene raggiunta dai delfini e poi...
... riemerge in modo spettacolare spinta in alto proprio dai delfini: non è una mamma imbranata e trepidante, ma è l'istruttrice che si cimenta in mille acrobazie!
Veramente emozionante! Noi tutti c'eravamo cascati.

Passiamo poi al «Sea Lion and Otter Stadium» dove assistiamo a uno spettacolo con un enorme tricheco e due simpatici e dispettosi leoni marini, tutti convinti di far parte dell'quipaggio di un sottomarino che si vorrebbe ammutinare.

Un altro spettacolo emozionante e divertente si tiene nel «Pets Stadium»: qui i protagonisti sono i comuni animali domestici (i "pets", appunto) che danno vita alle "Pet-Olimpiadi", o si esibiscono in scene di vita quotidiana.
Ci sono tre gattini neri che cadono nella bottiglia del latte e ne escono bianchi; c'è un baby-cagnetto tipo-Collie che entra in uno scatolone di Pet-vitamine e ne esce trasformato in un mega-Lassie; c'è un enorme micione peloso e pallottolo che entra nell'aspirapolvere per peli di gatto e ne esce tutto spelacchiato e tosato;...
... c'è un cagnolone nero innamorato che apparecchia la tavola, prende un osso dal frigorifero, mette su un po' di musica, raccoglie un fiore e invita a una romantica cenetta una cagnolina bianca, finendo entrambi come «Lilli e il vagabondo» una al fianco dell'altra.
E c'è pure un maialino contestatore con un cartello "Boicot the ham" ("Boicottate il prosciutto") e che alla fine vuol fare un attentato con la dinamite!

Il Sea World è dominato da un'altissima torre d'osservazione, alla quale si puo' accedere pagando l'unico sovrapprezzo non compreso nel biglietto d'ingresso. Il costo è comunque di soli 3 dollari a persona, per cui ne vale proprio la pena.
Lo «Skytower Ride» permette di dare un'occhiata a 360° di tutto il parco. E' quasi il tramonto e l'aria comincia a farsi un po' freschetta. Vediamo in basso lo «Shamu Stadium» dove è in corso l'ultima esibizione giornaliera dell'orca, e non invidiamo di certo i malcapitati che si trovano nella "soak zone", destinati a farsi inzuppare dagli schizzi di Shamu.
Dalla Skytower diamo un'ultima occhiata panoramica, mentre il tramonto allunga le ombre sul Sea World. Si conclude così la nostra seconda giornata a San Diego. Non abbiamo visitato la città, nè visto tutte le attrazioni di questo stupendo parco acquatico, ma dobbiamo tornare a Palm Springs e ci aspetta un viaggio di più di due ore di autostrada. Arrivederci, Shamu!

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