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SAN FRANCISCO (1/3)
Procediamo verso nord alquanto lentamente. Abbiamo deciso di non prendere l'autostrada, poichè questa attraversa una regione interna che, per quanto suggestiva, non può certo competere con la strada costiera, la mitica 101 che conduce fino al Canada. |
Ci fermiamo un paio di volte, per osservare degli elefanti di mare (in un vento gelido... a luglio!), o per ammirare una scogliere che ricorda un fiordo norvegese.Viaggiamo tutto il giorno, risalendo la costa verso nord, attraversando foreste imponenti di conifere e muschio che arrivano fino al mare, e poi sterminati campi di fragole, il cui intenso profumo si sente fin dentro la macchina. E' il tardo pomeriggio quando, con un'ora di ritardo sulla tabella di marcia... |
... arriviamo a San Francisco! |
La nostra prima cenetta a casa di Beth: con questo freschetto una minestrina calda ci sta proprio bene. Vogliamo rendere più romantica l'atmosfera? Per "spegnere la luce" basta passare col mouse sulla fotografia! |
Ed eccolo lì, Vincenzo! Non ha neanche disfatto la valigia che si è subito messo a cercare il benedetto segnale wi-fi. Dopo aver gironzolato un po' per Fox Lane, la strada dove abita Beth, trova un unico angolino dove c'è qualche tacca che gli possa permettere di parlare gratis con l'Italia: sì. è proprio quel cespuglio lì, non un centimetro a sinistra nè a destra, altrimenti cade la linea! Ma la tecnologia non doveva semplificare la vita? |
A destra, invece, oltre a noi due e Beth, c'è Jack, uno dei due amici del cuore di Beth; l'altro è Frank (che sta scattando la foto). I due stanno insieme da trent'anni e si offrono di ospitarci per il resto della settimana. Nelle nostre intenzioni iniziali dovevamo restare a San Francisco solo tre giorni, ma la città è molto più bella e interessante di los Angeles, così decidiamo di lasciar perdere la tappa successiva che avrebbe dovuto portarci allo «Yosemite National Park», e accettiamo la gentile offerta di Frank e Jack. |
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