CALIFORNIA
USA
15 luglio - 7 agosto 2014

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The FISHERMAN'S WHARF

Dedichiamo un'intera giornata alla zona nord di San Francisco che si affaccia direttamente sulla baia, e dove si è sviluppata nei secoli scorsi l'area portuale. Attraversiamo uno dei tanti parchi («Fort Mason») pieni di alberi e vegetazione. Si nota subito dai tronchi degli alberi come ci sia spesso vento; anzi, oggi dobbiamo ritenerci fortunati perchè, tutto sommato, lo spiffero non è molto forte.

Mentre ci avviciniamo al «Pier 39» troviamo una troupe televisiva che sta girando un servizio per il telegiornale di mezzogiorno. C'è la "Lilli Gruber" di turno che prova e riprova l'inizio del servizio, il cui argomento è il "Ranger day". A quanto pare è la giornata dedicata ai ranger, i quali sono tutti lì con le rispettive uniformi, compresi quelli dell'orso Yoghi (che, però, non c'è).

Poco distante in mezzo alla baia, sembrerebbe a metà strada tra San Francisco e la penisola di Sausalito (che non abbiamo visitato pur abitandoci vicinissimo!) c'è l'isola di Alcatraz, dove fino agli anni '60 c'era un famigerato penitenziario di massima sicurezza, che ha anche ispirato il famoso film "Fuga da Alcatraz".
Oggi è un'attrazione turistica, e ci sono tantissimi tour organizzati, con decine di vaporetti che fanno la spola. A noi francamente non va molto l'idea di visitarlo, così decidiamo di dedicarci a qualcosa di più sereno e divertente...

Il museo delle cere... Carino, ma niente di speciale. E' gestito dai cinesi (che a San Francisco sono al vertice del mondo politico ed economico) e imita il celebre "Madame Tussaud" di Londra.
Alcune statue sono così così (come quella di un improbabile Mussolini); altre sono, invece, molto fedeli agli originali.
E poi, va detto che è valsa proprio la pena visitare questo posto: Vincenzo ha trovato un portafoglio con 64 dollari e 10.000 won coreani. Siamo curiosi di sapere quanto valgano 10.000 won coreani, e, speranzosi immaginiamo già una serata all'Hotel Hilton... Tuttavia, dall'Italia un SMS di Salvatore ci riporta coi piedi per terra: 10.000 won coreani valgono circa 11 euro... Che peccato... ma va bene lo stesso: è stato comunque divertente sognare un po'!

In effetti, tutta la zona dell'«Embarcadero» si è riconvertita in polo turistico. Dismesse le vecchie strutture portuali, come le fabbriche di sardine, i silos e i cantieri di riparazione, oggi l'area è ricca di attrazioni, negozietti, musei e ristoranti tipici, quasi tutti italiani.
Il piatto tipico resta la famosa "zuppa di granchio" che tutti dicono essere deliziosa. Anch'io vorrei provarla, ma, chissà perchè, finiamo col mangiare l'ennesimo sandwich con lattuga, formaggio e carne. Buono, però... vuoi mettere la specialità tipica al granchietto?

Proseguiamo verso il «Fisherman's Wharf», letteralmente "il molo del pescatore". E' una zona veramente pittoresca, affollatissima di turisti, dove - tra gli altri - c'è anche il "molo 39", cioè il «Pier 39» che è il più importante in quanto sede del famoso ristorante "Bubba Gump" (la zuppa di granchio migliore si mangerebbe proprio qui) e di un grande acquario, dove porto Vincenzo a passeggiare... tra gli squali!

All'estremità del «Pier 39» alcuni pontili galleggianti sono stati volutamente lasciati inutilizzati per permettere a una colonia di leoni marini di piazzare lì la loro base. Puzzolenti e rumorosi come sempre, sono oggetto della curiosità dei turisti... Noi li vediamo da lontano, ripromettendoci di avvicinarli in seguito, cosa che, però, non riusciremo a fare per mancanza di tempo.

Ed ecco un appuntamento che aspettavo da tempo: la visita dell'«Aquarium of the Bay». Gli acquari ci hanno sempre incuriosito, e questo di San Francisco è particolarmente famoso perchè molte vasche sono ricavate proprio "sotto" la baia.

Non c'è dubbio che il posto più emozionante è un lungo tunnel di vetro che attraversa un'enorme vasca dove nuotano pesci di tutti i tipi: dagli squali alle razze, dalle stelle marine ai pesce-palla.

"Guarda! Ci sono Nemo e Gloria!"
Simpaticamente, hanno ricostruito in una vasca i personaggi veri del cartone «Alla ricerca di Nemo»!

Altrettanto suggestiva è una vasca decisamente più piccola, ma sicuramente da vedere: ospita tante meduse che fluttuano continuamente, spostandosi sinuosamente in su e in giù con movimenti quasi ipnotici... Verrebbe voglia di restare ore a guardarle, ma dobbiamo andare...

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