|
|
Menu principale |
|
The EXPLORATORIUM
Al confine tra la zona della marina e il parco del «Presidio» c'è un posto veramente bello: è il Palazzo delle Belle Arti, costruito ai primi del '900 in stile neo-classico per ricreare l'atmosfera malinconica di una rovina romana. |
L'obiettivo è stato raggiunto in pieno: sia per il cielo perennemente nebbioso, sia per lo scarso numero di persone, sia per il silenzio, l'atmosfera è decisamente malinconica, e sembra che da un momento all'altro si debba incontrare Lord Byron con in mano un libro di poesie del romanticismo inglese. |
C'è un'enorme struttura ottogonale col tetto a cupola alla quale si accede da un colonnato con colonne in stile corinzio. In cima (visbili nella foto sotto) ci sono delle pseudo-cariatidi ("pseudo" perchè non sostengono niente, ma stanno semplicemente... lassù!) che volgono le spalle a chi le osserva: sono troppo impegnate ad ammirare la bellezza dell'arte perchè possano curarsi di noi che passiamo di lì! |
In un edificio accanto al Palazzo delle belle Arti, c'è l'«Exploratorium». un museo dedicato alle scienze, dalla fisica alla biologia dove entriamo verso mezzogiorno, restandoci per tutto il pomeriggio! Bellissima esperienza! |
Ma una delle illusioni ottiche più incredibili è quella di che si crea in questa stanza costruita secondo una prospettiva particolare: visto da una finestra esterna, l'interno appare normale; poi, però, se si entra, si vede che l'ambiente, sul lato sinistro, è più piccolo di come appaia. Se, invece, ci si sposta sul lato destro, avviene l'opposto, e l'ambiente sembra più grande. Se ci fosse una persona adulta sul lato destro della foto con Vincenzo, essa apparirebbe molto più piccola di Cucciolo! |
L'«Exploratorium» è un museo molto fuori dal normale, perchè è "interattivo". A differenza di tutti gli altri musei, dove, per ovvi motivi, i vari oggetti in esposizione non si possono assolutamente toccare, e i vari padiglioni si attraversano tra mille divieti, qui all'«Exploratorium» si è caldamente invitati a "toccare" (!) i vari «exhibits», usandoli e studiando il loro funzionamento. |
Un'illusione ottica: notate qualcosa di particolare in questa foto? Soluzione un po' più sotto in questa pagina... |
Le illusioni ottiche continuano persino nel bagno (stavolta quello vero) dell'«Exploratorium». Qui le piastrelle sono collocate in modo da apparire trasversali, mentre, invece, sono disposte in file perfettamente parallele. |
Ecco la soluzione!
Un'altra clamorosa illusione ottica: le due fotografie (come si vede meglio sotto), se osservate capovolte, appaiono quasi simili, o con differenze poco percettibili. Se, però, si capovolgono contemporaneamente, si nota l'incredibile realtà:... Il motivo dell'equivoco è dovuto al fatto che il cervello è abituato a cogliere i volti come un insieme unico, e non riesce a notare immediatamente l'insolita posizione della bocca che, anche quando si trova nella posizione iniziale capovolta, sembra ricreare comunque un sorriso - per quanto impossibile. |
Un altro gioco di specchi, che inizialmente fa spaventare un po': s'inserisce una mano, e immediatamente sembra che dall'interno esca la mano di qualcun altro... Ma è la tua capovolta! |
L'«Exploratorium» è, dunque, un piacevole modo d'imparare la fisica, e, come a scuola, non può mancare la campanella! Suona alle 5 del pomeriggio e tutti escono, tranne un gruppetto di "raccomandati" (tra cui noi!) che restano per l'emozionante aventura del «Tactile Dome». Difficile da spiegare, si tratta di un labirinto iper-claustrofobico che si sviluppa come un budellino che va su e giù all'interno di una sfera completamente al buio! tramite il tatto, bisogna trovare la strada. |
|
Menu principale |
|