TATAJUBA
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Percorriamo un paesaggio stranissimo: è una grande pianura di sabbia, acquitrini e lagune di acqua piovana, palme,... Ogni tanto qualche casetta isolata e tanti animali liberi che non appartengono a nessuno: mucche, cavalli, maiali, capre, uccelli di vario tipo (tra i quali delle simpatiche civette, chiamate "caburé"), sicuramente serpenti (che noi non scorgiamo... ma ci sono!) e gli immancabili asinelli selvatici! |
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A un certo punto, con un colpo di scena degno di un film di Hollywood, Didi fa una deviazione. Puntiamo con la nostra dune-buggy verso una duna altissima,... anzi di più. Didi accelera al massimo,... anzi di più! Il crinale è veramente ripido... anzi di più, ma una volta in cima la vista ci lascia senza parole: è la Duna do Funil!
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La Duna do Funil è spettacolare perchè è come un enorme cratere con dentro un laghetto di acqua piovana. In mezzo al lago c'è un'isoletta sabbiosa sulla quale hanno realizzato ciò che considerano il "baretto più piccolo del mondo". Non ho viaggiato così tanto da poter confermare o smentire quest'affermazione, però è vero che nella ghiacciaia di questa capanna non c'è altro che coca-cola, birra o un cocco gelato. Il che, in questo calore tremendo, non è poco!
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"Funil" signfica "fune", e il riferimento è all'enorme corda che sul crinale interno dovrebbe aiutare i turisti nell'ardua risalita. Da bravi sportivi noi ne facciamo volentieri a meno, lasciandola ai ciccioni di turno.
Ci avventuriamo nella discesa, ed è divertentissimo: se si cade, il peggio che può capitare è rotolare fino a fare splash nell'acqua. Con un passo percorriamo 10 metri e in poche falcate siamo in fondo. A questo punto, una coca-cola ben fresca ci starebbe proprio bene!
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Questo ristorante non ha niente da invidiare ai locali a 5 stelle di New York: c'è persino il WC! In effetti, manca il lavandino per lavarsi le mani, ma... è proprio necessario con un'intera laguna a disposizione?
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