JERICOACOARA
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A Jericoacoara alloggiamo presso la Pousada Cajú, che appartiene alla moglie brsiliana di Alberto. Questi si è auto-definito un "ex-fricchettone" degli anni ottanta, partito dall'Italia con pochi soldi in tasca e molto testosterone in corpo. Nonostante un paio di mogli e un paio di figli (almeno), è riuscito a sistemarsi: ora possiede una pousada e un ristorante, e del periodo fricchettone e rimasto il tatuaggio sul polpaccio e un atteggiamento libertino che lo ha recentemente portato a viaggiare da solo per due mesi in India.
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Pão de queijo |
Ananas, mango papaya... |
Yoghurt |
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| | | Tortino di formaggio e cipolla |
Il "mitico" dolcificante liquido: onnipresente! | L'immancabile
«lattuccio» di Vincenzo! | | |
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Alla Pousada Cajú ci troviamo molto bene. Ogni pousada include nel prezzo un'abbondante colazione, che in portoghese si chiama «café da manhã».
Il nostro... café è preparato da Lucy, una simpaticissima ragazza che tutte le mattine ci fa trovare un tavolo pieno di leccornie: torte dolci e salate (tra le quali deliziosa quella alla cipolla), cremoso yoghurt fresco appena preparato, succhi di frutta tra i più disparati e dai nomi sconosciuti, frutta dolcissima (dal mango alla papaya, dalle banane al melone), e soprattutto ciò che ci ha colpito di più: una specie di frittelline chiamate pão de queijo, letteralmente "pan di formaggio" ma che col formaggio non sembravano aver niente a che fare: buonissime! |
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