BRASILE 2008
6 - 30 luglio

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DUNE

La presenza di così tante dune nel nord-est del Brasile è un mistero della geologia. Alcuni studiosi sostengono che si tratta di ammassi della sabbia che i numerosi corsi d'acqua provenienti dall'Amazzonia riversano nell'Atlantico e che il vento, soffiando in modo pressocchè costante dal mare verso l'entroterra, riporta sulla terra ferma.
Questa teoria non ha al momento alternative, ma non tutti l'accettano perchè in certi casi la quantità di sabbia è veramente smisurata, come nel caso dei Lençois maranhenses, dove si è in presenza di un vero e proprio deserto costiero esteso per un migliaio di chilometri quadrati.

Se sul Serrote si ha l'impressione di essere in Galles, a ovest di Jericoacoara sembra di essere nel Sahara: dune infinite interrotte improvvisamente da fresche oasi di palme... Un incanto da "Mille-e-una-notte"!

Molte dune della zona sono mobili, nel senso che sono spostate dal vento in continuazione. La conseguenza è che, anno dopo anno, i luoghi appaiono diversi. Lo spostamento delle dune crea dei problemi perchè l'avanzare di una montagna di sabbia non può essere fermato. Ne sanno qualcosa gli abitanti del paesino di Tatajuba che alcuni anni fa è stato interamente sommerso, costringendo i residenti a trasferirsi in quella che oggi è "Vila Nova de Tatajuba". Per noi, invece, vento e sabbia non sono motivo di preoccupazione. Al contrario, le dune resteranno uno dei ricordi più forti di questa meravigliosa esperienza

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