BRASILE 2008
6 - 30 luglio

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CABURE'

Fortunatamente il tratto con le pericolose radici di mangrovie dura solo qualche chilometro. Costeggiamo i Pequenos Lençois e la spiaggia diventa veramente sterminata. Alla fine di questo litorale infinito c'è Caburé...
Lo località di Caburé viene riportata puntualmente da ogni cartina geografica; sarebbe, quindi, logico aspettarsi una cittadina, un paesino, un villaggio,... insomma, un minimo agglomerato di casette che ne giustifichi l'esistenza sulla mappa.
Niente di più sbagliato!

Caburé è costituita soltanto da 4 pousade e nient'altro! In lontananza si scorgono alcune capanne tra le più sgangherate mai viste, un paio delle quali ridotte a poco più che una tettoia di paglia.
Per quanto riguarda la nostra sistemazione, si tratta della «Pousada do Mirante», una costruzione che per il posto appare addirittura maestosa, essendo una struttura ottagonale su due piani circondata da 5 bungalow, in uno dei quali alloggiamo io e Vincenzo, mentre Arnaud e Valentine prendono posto in quello accanto. Siamo gli unici ospiti.

A me il posto piace, e sono sicuro che piacerebbe anche a Vincenzo se non sapesse di un piccolo e insignificante particolare: a Caburé non c'è elettricità. O meglio, ciascuna pousada ha un generatore che però smette di funzionare alle 10 di sera.
Le motivazioni di Vincenzo possono essere sicuramente condivise, ma cerco comunque di rassicurarlo, invitandolo a godere della bellezza del posto. Siamo su un'esigua striscia di sabbia tra l'Oceano Atlantico e il Rio Preguiças (=fiume dei bradipi), proprio in prossimità della foce. I Pequenos e i Grandes Lençois maranhenses sono rispettivamente a sinistra e a destra; di fronte un'isola coperta da foresta equatoriale; alle spalle l'oceano;... bellissimo!

Vincenzo, invece, continua a non apprezzare il posto. Cerco di capire, dunque, se possiamo spostarci subito verso Barreirinhas, ma l'ultima barca è già partita.
Così, spero di far tornare il buonumore chiedendo ai gestori della pousada se possiamo andare a fare qualche escursione. E' già tardo pomeriggio, e ci suggeriscono un passeio di bird-watching nel delta del Rio Preguiças. Accettiamo.
Il tramonto è il momento ideale per osservare numerosi stormi di uccelli che tornano per la notte ai propri nidi sugli alberi che crescono sulle varie isolette del delta. Vediamo degli ibis rossi e parecchi aironi bianchi e aironi grigi; infine, anche degli ibis neri.

Non avevo mai partecipato ad attività di bird-watching, considerandola un po' noiosa. In effetti, noi non abbiamo fatto altro che piazzarci su una barchetta immobile in mezzo al fiume (legati a un'altra barca a sua volta ancorata) e siamo rimasti lì col naso per aria. Tranne che per gli ibis rossi (veramente belli) non è che guardare gli uccelli sia stato così interessante. Semmai mi ha emozionato di più l'ambiente circostante, con la foresta e le isole nel delta, e, soprattutto il tramonto. Che spettacolo!

Mi sarebbe piaciuto restare almeno un altro giorno a Caburé per passeggiare fino alle dune dei Pequenos Lençois, per spingerci lungo la spiaggia fino alla foce del Rio Preguiças, per avventurarci nella foresta (o almeno al limitare della foresta), per osservare un cielo notturno pieno di tantissime stelle...
Invece, dormiamo qui solo una notte, e l'indomani, dopo una colazione molto "panoramica" nel ristorante-osservatorio della Pousada do Mirante, lasciamo Caburé...

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