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TABLELANDS

Nuovo giorno, nuova escursione. Oggi lasciamo la costa e ci addentriamo verso l'interno, salendo a circa 800 metri d'altezza nella regione delle pianure ad alta quota definito appunto "Tablelands".
Percorriamo la Bruce Highway verso nord, fino a Gordonvale, pasando a fianco di una singolarissima montagna a forma piramidale, chiamate Walsh's Pyramid. Ogni anno ad agosto organizzano una corsa podistica di circa 18 km che parte dalla pianura e sale fino in cima. A Salvatore piacerebbe.

L'itinerario di oggi potrebbe definirsi come il "tour di laghi e cascate". Infatti, cominciamo dal lago Barrine, in una mattinata dal cielo coperto anche se non proprio grigio; direi piuttosto "biancastro": c'è una strana luce abbagliante, e comunque minaccia di piovere.
Incuranti, decidiamo di percorrere a piedi l'intero perimetro lacustre di cinque chilometri, durante i quali - tanto per cambiare - non incontriamo nessuno.

Siamo appena all'inizio della nostra passeggiata e comincia a piovigginare. Comunque, le chiome degli alberi ci riparano. Scorgiamo su un tronco nel lago un cormorano nero che cerca di riscaldarsi tenendo le ali aperte: ciò vuol dire che sa già che presto uscirà il sole; e ciò avviene puntualmente di lì a poco.

Attraversiamo la foresta dove regna un assoluto silenzio, interrotto ogni tanto dal rumore di qualche animale: scorgiamo l'ennesimo tacchino selvatico e altri uccelli, ma sappiamo che ci sono molti più animali di quanti ne vediamo, così come ci rammenta la segnaletica stradale.

Seconda tappa: il lago Eacham. Anche stavolta passegiamo lungo tutto il lago, seguendo un sentiero che, però, è di poco più di tre chilometri.

La passeggiata ci ha messo appetito e, infatti, è già ora di pranzo. Il menù di oggi prevede sandwich con formaggio e pomodoro, tzatziki e l'immancabile insalata.

Questa parte del Queensland è una delle aree più piovose del mondo, e ciò determina un gran numero di corsi d'acqua e cascate: Finalmente ecco le "nostre" prime cascate: le Malanda Falls.
Tuttavia, siamo un po' delusi perchè non sono niente di particolare. Semmai molto più interessante è il vicino tourist information point, dove troviamo un'infinità di mappe e cartine, ci regalano un pomelo (un agrume enorme, grosso come un cocomero dal sapore molto aspro che sembra un incrocio tra limone e pompelmo) e vediamo anche un pitone che soffre d'insonnia (essendo inverno dovrebbe essere in letargo!).

Comincia a piovere con insistenza mentre lasciamo Malanda. Questa zona è abitata dai canguri arboricoli. Purtroppo per loro, la foresta è tagliata in due dalla strada, così quando questi simpatici animaletti attraversano la carreggiata rischiano di essere investiti. Così, per agevolarne il passaggio, gli australiani hanno costruito diverse passarelle di corda che scavalcano la strada. Mi piacerebbe vedere un canguro arboricolo, ma credo che se ne stiano rintanati dato che la pioggia ora è un vero e proprio nubifragio.

Fortunatamente il nubifragio dura poco. Noi siamo giunti presso il Crawfords Lookout, all'ingresso del Parco di Woorooooran, e qui ammiriamo le più spettacolari Tchupala Falls, suggestive non tanto per la loro portata, quanto per il contesto nel quale si trovano.

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