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Che strano: siamo a Chinatown da oltre un'ora e abbiamo visitato una moschea islamica e un tempio indù! Ci chiediamo il motivo di tale "globalizzazione religiosa", e ben presto capiamo che i furbi cinesini di Singapore accoglievano a braccia aperte i pellegrini di altre religioni perchè ciò significava... "fare affari"! I fedeli, infatti, venivano nei luoghi di culto e poi dovevano mangiare, vestirsi e riposarsi: e, infatti, tutto attorno è pieno di sarti, ristorantini e hotel, il tutto very cheap come nel classico stile made-in-China! |
Comunque, tra uno sfarzoso sfilare di lanterne rosse, ecco finalmente una pagoda che preannuncia un tempio buddista. E che tempio! Si tratta del Buddha's Tooth Relic Temple, un edificio che custodirebbe una reliquia di Budda e, in particolare, un suo dente! |
Dopo la confusa presenza di divinità indù nel tempio Sri Mariamman, pensavo che almeno in una pagoda buddista la situazione fosse più chiara e definita. in effetti, la confusione è per certi versi maggiore. Le statue di Budda si replicano all'infinito. Il salone centrale - detto "della Sapienza Universale" - è occupato da un altare dove su un enorme fiore di loto troneggia... Bodhisattva Avalokitesvara. e chi è costui?! Non ho ancora capito se si tratta di uno dei numerosi nomi che assume Budda, ovverso se è un altro dio. |
Sulle pareti laterali del salone sono presenti anti altari minori con le divinità dello zodiaco cinese. |
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Alcune di queste simpatiche divinità sono evidentemente considerate particolarmente efficaci nell'esaudire le richieste dei fedeli, e le loro statuine vanno a ruba; altre, invece, sembrano "fare pochi affari" dato che nessuno le compra. A me sembrano più che altro delle bomboniere da matrimonio, ma - chissà - in questo periodo di caccia al sei nel Superenalotto ne avrei magari potuto comnprare una... Hai visto mai che...!? |
I templi buddisti sono carattterizzati da una doppia cinta muraria; oltrepassata la prima attraverso il "Cancello della Montagna", si accede a un cortile interno dove si aprono degli ambienti laterali minori ma altrettanto importanti: è il caso della Torre del Tamburo, oppure della Torre della Campana (foto a sinistra). |
In un angolo del cortile c'è un grande bracere nel quale i devoti bruciano dell'incenso: non dei singoli bastoncini, ma dei corposi mazzetti di bastoncini d'incenso che è possibile acquistare sul posto. La funzione dell'incenso nelle cerimonie e nelle preghiere indviduali è quello di creare un'atmosfera profumata, perchè le parole giungono in cielo prima se viaggiano sul profumo che ha la capacità di renderle più... leggere! |
Continuiamo la nostra passeggiata per Chinatown, in un quartiere che non può dirsi certo animato dalla frenesia tipica degli omologhi quartieri cinesi di San Francisco o Londra. Qui è tutto molto più tranquillo, soprattutto se si abbandona la via principale dei negozi. |
... il cui nome in cinese è "Kuan-Yin Po Sha" |
Statue in bronzo dedicate alla comunità rurale cinese. |
E' ora la volta del Thian Hock Keng Temple, che è un "doppio tempio" buddista e taoista costruito nella prima metà dell'800 dalla comunità cinese che era diventata molto prospera grazie alla presenza degli inglesi a Singapore. |
La parte taoista è dedicata a Matsu, la dea del mare e protettrice dei marinai, mentre la sezione buddista è dedicata a Kuan Yin, una divinità che ha a che fare con la pazienza o qualcosa del genere. E' ovvio: Kuan Yin deve condividere l'appartamentino con la dea del mare Matsu, che, essendo un po' capricciosa, deve essere pazientemente assecondata, altrimenti ti fa un... "Matsu" così! |
All'ingresso ci sono i soliti "Guardiani delle Porte", due divinità guerriere che sono raffigurate in tutti i templi taoisti. Ci credo che riescono a scacciare gli spiriti maligni, brutti come sono! |
Continua il viaggio |