E' già tardo pomeriggio quando andiamo a visitare il Paronella Castle, un'eccentrica dimora patrizia costruita da un emigrante spagnolo arricchitosi in Australia all'inizio del '900.

Il Señor Paronella ha voluto ricreare un ambiente principesco che ricorda un po' il tardo settecento europeo, con inevitabili influenze della belle époque. Il castello non è imponente; tuttavia è molto caratteristico perchè si sviluppa in una serie di strutture sparse qua e là in un bellissimo parco dove ci sono piante provenienti da diverse parti dell'Australia.

José Paronella arrivò dalla Catalogna nel 1913 e cominciò subito a lavorare con la canna da zucchero. Poi però capì che, se voleva diventare ricco, doveva osare di più. Così...

... cominciò ad acquistare delle piantagioni poco produttive, le rimetteva in sesto e le rivendeva a un prezzo molto maggiore. Il meccanismo funzionò alla perfezione e in breve tempo José divenne un grosso imprenditore immobiliare. Una volta ricco, Paronella si dedicò al suo sogno: ricreare un ambiente fatato di stampo europeo in Australia. E cosa c'è di più magico di un castello?

Oltre agli edifici, Paronella curò anche il parco e i giardini: amante della botanica, fece in modo di avere delle piante che fiorissero a rotazione in tutti i periodi dell'anno. Oggi, però, delle colture originarie riame poco perchè il perronella Castle ha subito varie disavventure dal 1935 (anno della sua apertura al pubblico): ripetute inondazioni, cicloni, incendi...

José Paronella - tra le varie strutture accessorie al castello, fece costruire varie fontane, un campo da tennis, il viale della gioia, il giardino orientale di bambù, la torre della meditazione, un cinema (aperto al pubblico ogni sabato con un film diverso) e il "tunnel dell'amore", una lunga galleria oggi semi diroccata, dove hanno preso alloggio dei baby-pipistrelli che stanno... vicini-vicini! Un incrocio tra schifezzina e tenerezza...

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