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BRISBANE

Quasi tre settimane nei dintorni di Cairns ci hano permesso di conoscere il Queensland tropicale.
a questo punto i nostri programmi iniziali prevedevano un lungo trasferimento in macchina verso sud: quasi 2000 km fino a Brisbane, da percorrere in tre tappe che ci avrebbero permesso di visitare alcuni luoghi suggestivi come le Isole Whitsundays o Fraser Island. Però,...
I telegiornali delle TV australiane continuano a martellare sulla notizia dell'influenza da H1N1 che nel sud del Queensland sembrerebbe molto diffusa. Così evitiamo questa lunga deviazione verso sud. Ciò non toglie che a Brisbane dobbiamo andarci lo stesso, dato che il nostro volo di ritorno parte da lì. E così, eccoci sull'ennesimo aereo che ci porta da Cairns a Bisbane dove ci fermeremo solo una notte.

La nostra veloce scoperta di Brisbane ci permette di vedere giusto il centro. Anche stavolta alloggiamo all'Holiday Inn (sto prendendo gusto alla raccolta punti di questa catena alberghiera) che è in posizione ottimale, proprio nel Financial District.

Per pranzo andiamo in un ristorante thailandese nella solita Chinatown colorata e affollata dove mangiamo i soliti piatti dai nomi impronunciabili e dagli ingredienti non sempore ben identificati. Era buono però!

Nel pomeriggio gironzoliamo un po' senza meta e istintivamente veniamo attratti dal lungo-fiume, dominato dall'imponente massa dello Story Bridge, una specie di Ponte di Brooklin australiano proprio di fronte la modernissima zona di Riverside.

Il quartiere a ridosso del Brisbane River, tra lo Story Bridge e la zona di Riverside è caratterizzato da un'architettura ipermoderna e persino ardita. Ci sono dei grattacieli con intere pareti a vetro dalle quali - immaginaiamo - si deve godere un panorama spettacolare sulla città. L'effetto è veramente stupefacente e, per certi versi, ci piace più di Manhattan.

kkkkkkkkkkkkkkii

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