NEW YORK (il ritorno)
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E' il giorno della partenza dallo Utah. Attraversiamo tutto lo stato, percorrendo la mitica «Highway 12», con la quale lasciamo la frescura dei boschi di Brian Head e riscendiamo verso le zone più aride dello Utah Centrale. Oltre Capitol Reef National Park siamo di nuovo in pieno deserto: scegliamo di pranzare in un'area di servizio senza letteralmente un filo d'ombra. Il confine col Colorado non è molto lontano. A Denver, dove arriviamo dopo un interminabile nubifragio durato per quasi cento chilometri, ci aspetta... un arcobaleno, una nottata da trascorrere in aeroporto e il volo di ritorno per New York!
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Tiffany abita ad Harlem, nella 142ª strada. Il quartiere è abitato esclusivamente da neri: Tiffany sostiene di essere l'unica bianca ad abitare in quella zona, e, a guardarsi in giro, non le si può dare torto. Il quartiere è rumorosissimo: la gente parla a voce più che alta, la musica delle innumerevoli radio è assordante, gruppi di giovani stanno sui marciapiedi a giocare, scherzare, gridare fino all'alba. Eppure - mistero assoluto - complice un letto estremamente comodo, dormiamo veramente bene! La spensieratezza della vacanza?
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La 142ª strada è una traversa di Fifth Avenue, ma qui ad Harlem assume una diversa doppia denominazione: «Malcom X Boulevard» e «Lenox Avenue». E' vero che non ci sono tutti i negozi scintillanti di Manhattan (che si trova... "100 blocks" più a sud, e che abbiamo raggiunto con una piacevolissima passeggiata), però l'ambiente è molto bello ugualmente.
Ma è già il momento del ritorno in Italia. All'aeroporto JFK il nostro aereo della Swiss è pronto... Giusto il tempo per un ultimo "stupefacente" incontro"...!
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