UTAH 2006
USA
20 luglio - 8 agosto

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BRYCE CANYON NATIONAL PARK (3)


Come emergendo da un sogno il sentiero, tornante dopo tornante, ci ha quasi riportato verso il «Rim Trail», cioè il sentiero che corre lungo il bordo superiore del canyon.
I miei "amici" «Douglas Fir» sono rimasti laggiù in fondo: continueranno a custodire il canyon silenziosi solo per chi non capisce.

Siamo ormai in vetta: sulla nostra destra vediamo quello che è l'Hoodoo più famoso del parco: il «Thor's Hammer».
E' già ora di pranzo: i nostri panini al tacchino ci aspettano. E poi abbiamo ancora un po' di carne secca che abbiamo comprato al Jacob Lake. E già: il famoso «pemmicam» degli indiani!

Dopo pranzo ci dedichiamo alla nostra immancabile passeggiata digestiva. Il caldo non è eccessivo, grazie a un venticello che cerca di fare il possibile per rinfrescarci.

Percorriamo tutto il «Rim trail» fino al «Bryce point». Sono un paio di miglia. La posizione elevata del sentiero offre un panorama a dir poco spettacolare: sotto di noi è tutto un alternarsi di hoodoos e alberi. Ma lo sguardo riesce a spingersi verso est per parecchie miglia oltre il Bryce Canyon.

Dal «Bryce point» prendiamo il bus-navetta per tornare al parcheggio. Da qui in macchina percorriamo tutta la strada 63 che attraversa il Bryce Canyon per tutta la sua lunghezza.
Arriviamo all'estremità meridionale del parco: «Rainbow point». Qui, oltre all'immancabile panorama, ammiriamo un hoodoo particolare (foto a sinistra). E' stato battezzato «The Poodle», cioè "il barboncino". In effetti, il profilo è proprio quello del simpatico cagnetto.

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