POMPEI

Pompei è un viaggio nel «mito» perchè ogni pietra ha il sapore della mitologia romana che, in fondo, è poi quella ancora più... "classica" del mondo greco.
La giornata dal punto di vista meteo non è delle migliori: il cielo è coperto; a tratti addirittura plumbeo: non ci resta che confidare nella magnanimità di "Giove Pluvio"! Così speranzosi, chiediamo a Chronos, il guardiano del tempo, di farci fare un salto indietro di 2000 anni e...oplà!

Abbiamo varcato le "colonne d'Ercole temporali" ed eccoci nel 79 D.C. Pompei è un affollata cittadina ove ferve ogni genere d'attività: lungo Via dell'Abbondanza si vede un andirivieni di mercanti, matrone, servi e ladruncoli...


Anche nel foro e nelle vie laterali (!?!) c'è un sacco di gente. Alcuni discutono animatamente del derby Latius-Roma di domenica prossima. Altri parlano delle prossime elezioni politiche, scommettendo sulla vittoria di Berlusco-Berlusconis o di Prodi-Prodorum (vista la stazza, Prodi è un pluralia tantum).

Ovviamente ci siamo anche noi!
Dobbiamo presentarci:
da sinistra verso destra, troviamo Venere (bellissima e civettuola) sulle spalle di Mercurio (o «mArcurio» ???), velocissimo grazie alle sue mitiche ali ai piedi.
Al centro, ecco Giunone (bonaria e materna), che sovrasta Apollo (geniale e un po' pestifero - ma neanche tanto, poverino!).
All'estrema destra, con giubbotto-pallottolo e sciarpa rubizza, ecco un Bacco sempre sorridente, rubicondo e astemio (chi l'avrebbe mai detto!!!).
Abbiamo saltato il tipo in azzurro accanto a Bacco. Come potremmo definirlo? Be', sicuramente è il «deus ex machina (photographica!)», visto che è stato proprio lui - con un telefonino di Vinz...Bacco, a scattare queste foto.

Nelle foto qui sotto:
notare lo sguardo fiero e grintoso di Apollo a destra, e il sorriso di Venere che... «fea quell'isola feconda»...
Di quale isola si tratti non ricordo bene: era Zacinto o Pantelleria? Comunque, era un'isola!

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