NEW YORK 2005

23 - 31 Marzo

Pagina precedente
Menu principale
Pagina successiva

Nel BRONX

E' il 23 marzo, e un 747 della British Airways è pronto per portarci da Londra nel cuore della «Grande Mela»: New York, aspettaci!
A bordo il volo è decisamente molto più comodo rispetto al viaggio in Messico con la Air Europa; ognuno ha il proprio schermo TV personale, e si può scegliere tra ben 18 film! Io scelgo i cartoni animati di Walt Disney; Vincenzo, invece, è alle prese con un poliziesco dal titolo sconosciuto seguito da uno zapping incessante, con tanto di sonnellino finale.
Arriviamo al JFK, e da lì un metropolitana raggiungiamo subito il Bronx. La situazione meteo non è delle migliori, ma non è una sorpresa: già da giorni sapevo che avrei beccato l'ennesima nevicata primaverile. Ecco l'uscita di Buhre Avenue della linea 5 della metropolitana.

La casa di Maria, in Moulford Avenue, dista dieci minuti dall'uscita della metropolitana; è una piacevole passeggiata.
Dalla mia stanza (che era quella di Carlo, nonchè la stessa dove ho dormito nel 1998). Siamo alle solite: temperatura di appena qualche grado sopra lo zero, e il solito «wind chill effect», che non è altro che la «buriedda frisca» della signora Mica.

Maria imbuca la lettera con la quale rifiuta di far parte di una giuria popolare... Che peccato: forse da quel processo ne avrebbero tratto un film... Non sapremo mai chi è l'assassino!
Vincenzo in un parco-giochi in fondo a Moulford Avenue... Beh, anche se siamo nella patria di Topolino, non è certo Disneyland... ma è divertente lo stesso!

Ed ecco giunto il momento di tuffarci nel cuore della città! Riprendiamo la "subway", destinazione "downtown"!
La metropolitana a New York non è strutturata in modo tanto semplice come quella di Londra, se non altro per la differenza tra "local and express trains". Ehi, Vincenzo: la cartina devi averla "in" testa, non "dietro" la testa! Di questo passo ci ritroveremo in Arizona!

Pagina precedente
Menu principale
Pagina successiva