MALESIA & BRUNEI9 luglio - 6 agosto 2011

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A KUALA LUMPUR

In alcuni viaggi crollano vecchie certezze; altri viaggi, invece, finiscono col confermare ciò che sospettavi... Durante la nostra esperienza in Malesia sono successe entrambe le cose!
La certezza crollata riguarda il Borneo: nel nostro immaginario di Europei pensiamo che si tratti di una terra remota, primitiva e semiesplorata. Niente di più sbagliato! Il Borneo malese è ormai molto sviluppato, con strade asfaltate e cittadine moderne al punto che in certe aree sembra di essere in Florida o in California, anzichè in una sperduta landa del sud-est asiatico. Invece,...

..., per quanto riguarda le conferme, beh, qui c'è poco da stare allegri: ormai ho la certezza che la papaia mi causa un immediato squash-squash, di quelli che un rotolone-Regina finisce in pochi minuti!

Papaia a parte, in Malesia non abbiamo avuto alcun incidente gastro-intestinale, nonostante si sia spesso mangiato in posti lontanissimi dagli standard igienici occidentali, e soprattutto nonostante si sia mangiato di tutto, al punto che certe volte non si capiva se il boccone fosse carne, pesce, vegetale o qualcos'altro di non meglio specificato!

«Merdeka Square», cioè "Piazza dell'Indipendenza".

Arriviamo a Kuala Lumpur da Roma, dopo un breve scalo a Doha. Ciò implica che anche stavolta abbiamo viaggiato con la Qatar Airways, così come avvenuto lo scorso dicembre, in occasione del viaggio alle Maldive.
L'aeroporto è lontanissimo dal centro di KL, così prendiamo un treno (il KLIA Express) che con 14 euro ci porta alla stazione centrale; da qui, in 10 minuti di taxi, siamo all'hotel Renaissance, prenotato dall'Italia in una lontana nottata invernale.

L'hotel Renaissance si trova a cinque minuti a piedi dalle Petronas Towers, le torri gemelle che sono il simbolo della città. Noi abbiamo prenotato una camera nell'ala est, che è quella che dà proprio sulle due torri. In effetti, il panorama dal 17° piano è veramente bello. [Fotografie sotto]

Fino a pochi mesi fa, la visita delle Petronas Towers era gratuita (lunedì chiuso): era necessario soltanto munirsi di un pass, per il quale era necessario mettersi in fila sin dalle sei di mattina, dato che l'accesso era limitato ad "appena" un migliaio di visitatori al giorno.
Manco a dirlo, recentemente la compagnia petrolifera di stato malese (appunto la Petronas) ha pensato bene di far pagare il biglietto, come se non avesse già abbastanza soldi. La fila, però, è rimasta [foto a sinistra]. E' il nostro secondo giorno a KL; sarebbe mia intenzione alzarmi alle 06:00 per andare a prendere il biglietto, ma, certamente per colpa del fuso orario, mi sveglio alle 07:10! E' tardissimo!!! La fila sarà già lunghissima! Mi precipito fuori e alle 07:25 sono già in coda, ma... sono il 181°!
Dopo quasi tre ore (3 ore!) di fila riesco a ottenere il fatidico biglietto e posso finalmente tornare in hotel per fare colazione. In albergo trovo Vincenzo semi-furente perchè già mi dava per disperso e stava per chiamare tutte le istituzioni possibili e immaginabili, dall'ambasciata ai Vigili del Fuoco, per finire con le Nazioni Unite (hai visto mai che mi hanno rapito e ne viene fuori un caso internazionale...).

Il biglietto non costa tantissimo: soltanto 10 ringgit, cioè poco più di due euro. E' valido per visiatre il ponte che, all'altezza del 47° piano, collega la torre est a queela ovest.
Un ascensore ci porta su a grande velocità: i 47 piani sono percorsi a una velocità di5 metri al secondo; le orecchie scoppiettano per il repentino cambiamento di pressione, un po' come succede sull'aereo.
La guida che gestisce il nostro tour ci spiega vari dettagli sulle due torri e ce ne colpisce uno in particolare... Durante la fase di costruzione, l'avanzamento dei lavori è stato velocissimo: un piano veniva completato in tre-quattro giorni appena!

Le Petronas Towers sono veramente una meraviglia dell'ingegneria moderna. La loro vista è una spettacolo sia di giorno, sia la sera, che di notte. I piani più bassi sono un susseguirsi di centri commerciali e uffici (il SURIA) mentre nella parte retrostante c'è un meraviglioso parco dove, tra giochi d'acqua e luci, si passeggia, ci si riposa o si fa footing in un'atmosfera molto suggestiva.

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