CALIFORNIA
USA
15 luglio - 7 agosto 2014

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PALM SPRINGS

La nostra permanenza a Los Angeles si conclude dopo sette giorni intensi ed emozionanti, con tanto di bacio sulla bocca a Vincenzo da parte di Tamra!
La prossima destinazione è in un ambiente completamente diverso: andremo nel deserto, e in particolare a Palm Springs! Per una settimana abbiamo usato soprattutto la metropolitana di Los Angeles. Adesso, invece, è venuto il momento di affittare una macchina, che ritiriamo presso la Hertz dell'aeroporto LAX dopo averla prenotata dall'Italia via internet. Nel far ciò, ho seguito un consiglio che ricorre spesso sui blog di viaggi: prenotare un modello piccolo, nella speranza, molto concreta, che al momento del ritiro non ve ne sia disponibilità, con la conseguenza che ti danno gratuitamente un modello più grande. E così è successo!

L'impiegato della Hertz tenta di fare il furbo: dice che il modello da noi prenotato è troppo piccolo per due persone (ma cos'è? Una carriola?) e insiste un po' perchè facciamo un upgrade passando a un modello superiore per soli 5$ in più al giorno. Rifiutiamo e... colpo di scena... quando ritiriamo la macchina scopriamo che è un'enorme Mazda 5, una monovolume con tre file di posti! Altro che carriola!
Il problema successivo è quello di districarsi nel labirintico intreccio delle highways californiane. In particolare, ci intimorisce un po' la prospettiva di dover attraversare diametralmente Los Angeles, ma risolviamo il problema in modo brillante...
... Vincenzo si mette al volante, e io, a fianco, indico l'itinerario da seguire grazie alle mie mitiche cartine!
A differenza dell'anno precedente, quando a Denver sbagliai strada, stavolta l'organizzazione è perfetta. O quasi. In effetti, una piccola imbranatura c'è: siamo convinti che la macchina che ci hanno dato sia col cambio automatico. In realtà, la Mazda 5 ha sia il cambio automatico, sia quello manuale... Ma noi non lo capiamo subito, e... percorriamo 150 km di autostrada in seconda!


A Palm Springs alloggiamo in un residence RCI, il «Club Trinidad», che, in realtà, non è niente di particolare. E' un monolocale abbastanza ampio, e c'è pure la piscina (che non abbiamo mai usato), ma per il resto non ha grandi cose da offrire. Tuttavia, è l'unico residence disponibile in California a luglio, e non c'è da stupirsi: l'estate a Palm Springs è bassa stagione, a causa del caldo infernale. Anche nel nostro appartamentino l'aria condizionata è stata sempre accesa.
Palm Springs è una cittadina molto tranquilla: le strada, tutte bordeggiate da palme altissime, sono molto ampie e praticamente deserte, soprattutto durante il giorno, quando la temperatura è costantemente sopra i 40°C.
Il deserto del Sud California è tale solo per il clima; per il resto è costellato da parecchi centri abitati, più o meno grandi, ma tutti perfettamente organizzati nello sfruttare condizioni meteo sempre soleggiatae e calde: campi da golf, centri per conferenze, stazioni termali e casinò sono ovunque, e, spesso, si trovano isolati in pieno deserto, creando uno strano contrasto: il casinò gestito dalla tribù indiana dei Morongo è un grattacielo circondato dal nulla, che attira la nostra attenzione mentre andiamo verso il parco Nazionale di Joshua Tree.

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