SORIANO CALABRO (VV)

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La Chiesa di S.Domenico

La "nostra primavera mediterranea" va gustata con calma e senza l'interferenza dei gitanti della Pasquetta o del 1° maggio. Così, dopo aver trascorso tranquillamente a casa le due tipiche ricorrenze dedicate alla gita fuori porta, viene finalmente il momento della nostra "gitarella" calabrese.

Partiamo un bel sabato mattina, col sole che finalmente risplende dopo parecchi giorni di tempo semi-invernale. Non che oggi faccia caldo, ma va bene così.
La prima destinazione è Soriano Calabro, un piccolo comune in provincia di Vibo Valentia, a una decina di chilometri dall'uscita di Serre dell'A3.

All'epoca "mitica" dei POS, siamo passati diverse volte da Soriano Calabro. Personalmente ero stato sempre affscinato dall'imponente chiesa che domina il centro del paesino e mi ero fatto la tipica promessa prima-o-poi-ci-andrò. Promessa mantenuta!

L'attuale chiesa di San Domenico è in realtà ciò che resta di un complesso religioso molto grande attorno al quale, nel XVIII secolo, si era aggregata una numerosa comunità, al punto che Soriano, oggi praticamente sconosciuto ai più, era diventato uno dei centri principali della Calabria meridionale. Poi...

... nel 1783 un violento terremoto colpì quella che attualmente è la fascia settentrionale della provincia di Reggio Calabria, distruggendo la quasi totalità delle case di Soriano.
Anche la cattedrale di San Domenico e l'annesso convento crollarono. La cattedrale successivamnete fu ricostruita; tutta l'area del convento, invece, fu abbandonata: la maggior parte degli abitanti di Soriano erano morti o fuggiti e non c'era motivo di ricostruire un complesso conventuale imponente.


Vincenzo e io non immaginavamo di trovare uno spettacolo così di forte impatto: i resti del convento mi hanno dato l'impressione che il vecchio convento sia una specie di... "piccola Pompei del terremoto"! L'atmosfera è carica di suggestione anche per il fascino che puntualmente esercitano le vecchie pietre.

La storia del convento di San Domenico è alquanto travagliata: fu costruito nel 1510 e fu distrutto una prima volta dal terremoto del 1659. Di lì a poco fu ricostruito in modo ancora più imponente e sontuoso, data anche l'epoca barocca.
Nel corso del XVIII secolo, San Domenico fu uno dei più ricchi e famosi conventi domenicani d'Europa ed uno dei santuari più frequentati dell'Italia meridionale: alla metà del Settecento, il viaggiatore britannico Henry Swinburne annotava che circa 1500 donne presunte indemoniate si recavano annualmente in pellegrinaggio a Soriano.

Tuttavia, nel 1783, un nuovo e più devastante sisma (che si stima dell'11° grado della scala Mercalli) fece crollare la spettacolare opera d'ingegneria religiosa, che all'inizio dell'800 fu ripristinata solo in parte e più modestamente.


La piazza e il corso principale di Soriano Calabro, proprio nell'area antistante il convento di San Domenico.

Soriano Calabro visto da Sorianello.

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