BRASILE 2008
6 - 30 luglio

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ARIAU' TOWERS

In alcuni tratti la foresta è davvero molto fitta, e dall'acqua fuoriescono palme e altre piante che creano un'atmosfera da Jurassic Park. Invece, in altre parti...

...si aprono radure che permettono alla vista di spaziare su spechhi d'acqua privi di vegetazione. Basta attendere qualche minuto in silenzio per vedere emergere un delfino o sentire il richiamo di un caimano.

Gli alberi della foresta in prossimità della reception hanno un'altezza media, ma se ci si allontana nelle zone più remote dell'Ariaú, si possono trovare alberi veramente imponenti. E' la parte più bella della foresta, perchè la più solitaria e intatta.

Tra i progettisti dell'Ariaú ci deve sicuramente essere qualcuno molto "spirituale": infatti, nel fitto della boscaglia si trova una cappella cristiana volutamente "neutrale" nel senso che nulla conferisce un'impostazione cattolica o protestante. Inoltre, per tutti gli altri credi religiosi c'è una stranissima struttura piramidale che funge da luogo di meditazione. La forma è stata volutamente intesa per far sì che il vertice della piramide... recepisca l'energia dell'universo. Ma non è tutto: all'esterno della piramide c'è una piazzuola di atterraggio per... elicotteri? No! Aerei? No!...

Per dischi volanti! C'è persino un messaggio di benvenuto a lettere cubitali scritto in tante lingue!
Be', noi non abbiamo visto alcun omino verde con le antenne, ma un grosso ragno nero e peloso sì!

Il termine "ariaú" è ovviamente di origine india. La parola "aria" indica un tubero simile alle nostre patate, ma un po' più grosso, molto usato nella cucina indigena. Il suffisso "ú" è un accrescitivo: quindi "ariaú" significa "grossa patata".
Considerato che c'è acqua ovunque e che per parecchi chilometri non c'è un centimetro di terra asciutta, mi domando dove crescano queste patate!

Man mano che i turisti arrivano col battello da Manaus, essi vengono affidati a un leader che funge da guida per tutta la durata del soggiorno.
A noi è capitato Romero, una specie di Indiana Jones che si sente tutto Mr.Macho e che gode nell'impressionare i turisti più creduloni (in genere americani).

Con Romero e altri gitanti del nostro gruppo abbiamo effettuato un altro cayman spotting, cioè un altro avvistamento di caimani, come già fatto nel Delta del fiume Parnaíba con Renato, e poi un'interessante passeggiata nella giungla all'insegna del jungle surviving, cioè: "scuola di sopravvivenza nella giungla"!

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