|
|
Menu principale |
|
PURMAMARCA
Dopo la bella giornata a Salinas Grandes, ripercorriamo a ritroso la strada che scavalca la Cuesta del Lipán. |
... così, quando l'autoradio passa da Eddy Santiago ai Pink Floyd, colgo l'occasione della bella canzone e interrompo Luís-versione-arrapato dicendo: «¡ Ahi, que linda esta canción! ¿Vamos a cantarla juntos?»
|
E' pieno pomeriggio quando arriviamo a Purmamarca. Una breve rinfrescata nel nostro bed-and-breakfast e subito io e Vincenzo usciamo per una passeggiata che... |
... ci immerge subito nell'atmosfera pacifica di questo pueblo andino. C'è una pace surreale e tutti i suoni giungono ovattati. Una meraviglia! |
... Luís ci aveva consigliato un ristorantino tipico e, a suo dire, molto economico. Ovviamente non lo troviamo; o meglio, il portone dove crediamo che il nostro autista ci abbia indirizzato è chiuso. Per cui percorriamo un paio di volte il breve vialetto che rappresenta l'asse principale di Purmamarca e che ospita buona parte dei localini ove è possibile mangiare e, dopo aver valutato i vari menù, decidiamo de entrare in un minuscolo ristorante dove non c'è nessuno. Ordiniamo le nostre amate empanadas e un piatto caldo che grosso modo sarebbe una sorta di polenta di mais e patate con formaggio fuso. Una bontà! |
EL CERRO DE LOS SIETE COLORES
Goccia di latte per la bocca che racconta e goccia di miele per la mente che ascolta...
|
Un vecchio inca aveva lasciato il proprio terreno ai suoi sette figli, pregandoli di non trascurare il lavoro dei campi e chiedendo di mettere a frutto nel migliore dei modi la proprietà. |
Un viejo Inca había dejado su tierra a sus siete hijos, rogándoles que no pasaran por alto el trabajo en los campos y pidiendo que explotaran de la mejor manera la propiedad.
Pero cuales plantas crecer y cuales animales reproducir? Entre los hermanos comenzó una fuerte discusión, y finalmente - para evitar la lucha - se decidió que la tierra se cultivara cada año a su vez por un hermano diferente. |
|
Menu principale |
|