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Nel nord dell'Argentina: la provincia di SALTA
La maggior parte di coloro che visitano l'Argentina, dopo l'ingresso nel Paese pressocché obbligato a Buones Aires, si dirige verso sud, alla scoperta della Patagonia, di Ushuaia e dei ghiacciai della Terra del Fuoco.
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Ci sono tanti motivi per i quali uno può volere arrivare fin quaggiù (o fin... "quassù" - dipende dai punti di vista): forse speri che i pensieri e i guai della quotidianità non ti seguano fino a qui; o forse perchè non puoi andare oltre senza sentirti straniero; o forse perchè è nei luoghi di confine che si incontra e si capisce il mondo.
Forse. |
In effetti la cittadina di Salta non si presta a fornire soluzioni a quesiti esistenziali: è troppo occidentale e frenetica per favorire la meditazione. |
Abbiamo prenotato una sola notte al "Journey and Stories" perchè è nostra intenzione partire il giorno dopo alla scoperta delle province di Salta e Jujuy con un tour che ci porterà prima verso sud (Cachi e Cafayate), poi verso nord (Purmamarca, Humahuaca e Iruya). Tra questi due momenti è previsto un ritorno a Salta per un'altra notte; così, data la gentilezza di Fernando, riprenotiamo per due giorni dopo. |
Finisce che andiamo alla Polizia Turistica, e qui troviamo una poliziotta che contatta Fernando, il che (con estrema calma...: alle 17:50!) ritorna al "Journeys and Stories". Ovviamente siamo arrabbiati: lui si giustifica dicendo che aveva capito che saremmo tornati nel tardo pomeriggio... Francamente non ho voglia di alimentare una polemica che sarebbe comunque sterile; l'importante è che siamo finalmente nella nostra stanza. Ci rinfreschiamo velocemente e poi torniamo nella piazza della cattedrale dove i tifosi della squadra di calcio del Boca Juniors festeggiano non so che cosa... |
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