Torniamo a Salina. Ogni volta è un tuffo nel passato: la lingua italiana non ha termini precisi per descrivere le sensazioni che proviamo quando siamo qui. Ci viene in soccorso l'espressione brasiliana "saudade" che non ha eguali per esprimere il senso di "piacevole malinconia" che ci avvolge.
L'antico odore dei capperi, il tonfo cadenzato delle onde sulle imbarcazioni all'àncora, la... "voce" dei muretti in pietra che sembrano dire: «Bentornato: ti stavamo aspettando!»
Ma gli altri non ci sono.