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MADRID: OLTRE il PRIDE
Il World Gay Pride 2017 è stato il leit motiv che ha dominato la nostra settimana nella capitale spagnola; però, ovviamente, ci sono mille altre buone ragioni per venire fin qui, e alla domanda: «Cosa c'è oltre il Pride?», be', è facile rispondere: oltre il Pride c'è innanzitutto il... Prado! |
Nelle sale espositive del Museo del Prado non è consentito scattare fotografie; e anche se abbiamo visto numerosi visitatori violare tale regola, noi ci manteniamo ligi al suo dettame. Però che peccato! Sarebbe stato bello immortalare alcuni capolavori studiati a scuola o visti in TV così tante volte, come nel caso dei quadri di Caravaggio, Velazquez, Goya, Botticelli e Tiziano. |
Plaza Mayor è una piazza rettangolare enorme, chiusa su tutti i lati da edifici squadrati e dominata dalla statua di Filippo III. E' strano come nei secoli questa piazza abbia visto ripetutamente modificare il proprio nome: inizialmente fu chiamata "Plaza del Arrabal", poi "Plaza de la Constitución" (nel 1812), "Plaza de la República" (nel 1873) e infine "Plaza Mayor" alla fine della guerra civile (nel 1939). |
Oggi Plaza Mayor è un piacevole luogo di ritrovo, dove rilassarsi tra artisti di strada e negozietti; una volta, però, era usata per le esecuzioni pubbliche e persino per delle corride! |
La cattedrale di Madrid è dedicata alla Virgen de la Almudena e si trova di fronte al Palazzo Reale. |
Il Palazzo Reale di Madrid [vedi anche pagina seguente] è anche chiamato Palazzo d’Oriente, riprendendo il nome della piazza sulla quale si affaccia ad est. In realtà è un paradosso, perché il palazzo si trova nella zona più occidentale della città! |
Poco più a nord del Palazzo Reale vi è il Tempio di Debod, un edificio dell'antico Egitto regalato dal governo del Cairo alla Spagna nel 1968 e ricostruito secondo l'originario orientamento est-ovest. |
Il Palazzo Reale visto dal Tempio di Debod. |
La prima cenetta in un ristorante cino-giapponese in Calle caballero de Gracia (una traversa di Calle Hortaleza). |
Di fronte il nostro Hostal Luís XV c'è una stradina che corre parallelamente alla Gran Vía: si chiama "Calle Caballero de Gracia" e non ha niente di particolare se non il fatto di essere una scorciatoia per andare verso Plaza Cibeles, nonchè di essere la sede di diversi ristorantini economici. Noi scegliamo - come nella maggior parte dei nostri viaggi - un ristorante orientale con tanto di trenino-sushi che avrebbe fatto la gioia di Sheldon. |
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