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Via ALESSANDRO PATERNOSTRO 48

Passiamo dalla Vucciria...

... ed eccoci in Via Alessandro Paternostro. Di fronte la Chiesa di San Francesco, l'omonima «Antica Focacceria» (con le sue tipiche "panelle e crocchè") ci dice che siamo arrivati.

Una volta il portone era sempre aperto. Oggi, invece, lo troviamo chiuso. Faccio appena in tempo a dire: «Sarebbe bello poter entrare...» che qualcuno dall'interno apre: è un ragazzo che esce velocemente, ignorandoci, e noi ne approfittiamo per infilarci dentro altrettanto velocemente.

Dentro è rimasto tutto esattamente come prima. Certo: una volta le macchine parcheggiate erano Fiat 500 oppure 850; oggi, invece, ci sono auto di marca giapponese e coreana, ma per il resto l'atmosfera è la stessa.... Chi vuol giocare a nascondino??!!??

Il balcone nell'angolo. Zia Ada è ancora lì seduta sulla poltroncina accanto al balcone, e lì continuerà a restare per tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerla, coi suoi modi "burberamente" affettuosi... Sembra ancora di sentire la sua voce:... - «Stefano, unni i ccattasti 'sti cipuddi, chi non màlunu proòpia?!?» - «I pigghiai a Vucciria; nnè pagai, mi regalaru» - «Bboni, sunnu, bboni: vaddàti chi billizza 'i cipuddi!»

- «Giiiggi, oh Giggi: sùggiti, 'a mamma, chi iè menzionnu!» - «Ancora cinque minuti!» - «Sì, però mbìviti u latti 'chi non crisci!» [*] [*] Risultato di Gigi oggi: quasi un metro e novanta di cristiano!

- «Giuseeeèppe!!!... Unni si mucciòi stavòta?» - «E' alla numero 4 che sta organizzando una processione.» - «Còppula 'i sita!!! Non è chi si mintìu a suttana nova chi mmmi rigaloi a Zia Nina?... Giuseeeeppe! Attìa spurcùni! Mmi sta bruciannu a sottana c'a cannìla!!! Stuta 'sta cosa e pìgghia pi ffora!»

♪ ♫ Din-Don ♪ «E' in casa Matilde?»

... E l'ultimo chiuda la porta!

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