1° - 5 Aprile 2012


Dubai دبيّ


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THE DUBAI MALL

Dopo la partenza di Gianni ci trasferiamo dall'Hotel Ibis al Waterfront Apartments, un condominio nel quale abbiamo affittato per due giorni un appartamentino molto carino, con tanto di cucina pienamente attrezzata. Non è stato facile arrivarci. Infatti ci spostiamo in taxi dall'Hotel Ibis (che si trova nella zona ovest di Dubai, quartiere Al-Barsha) alla parte est, in un quartiere abitato soprattutto da pakistani che si chiama Al-Hamria.
Il tassista non trova l'indirizzo che gli indico e continua a girare in tondo. Tra l'altro è un antipatico musone che non interagisce, per cui, dopo l'ennesimi tentativo andato a vuoto, mi faccio lasciare in un punto che ho intuito possa essere nei pressi della nostra mèta. E, infatti,... Bingo! Ecco là il Waterfront Apartments Building!
Sono le 08:00 di mattina e Vincenzo fa una scoperta che sta per boicottargli il suo mitico appuntamento con la colazione. Apre la confezione di latte comprata in un supermercato la sera prima e (stavolta è proprio il caso di dirlo):... «Ahò! Che è 'sta cosa? Famme un po' controlla'!...» Quello che pensavamo fosse latte è in realtà... yoghurt! Chi ha avuto la pazienza di leggere i raccontini dei nostri precedenti viaggi, ormai saprà che per Vincenzo a colazione o c'è il lattuccio o c'è il lattuccio! Okay... Risolvo il problema: ... La sera prima mi era sembrato di vedere una botteguccia proprio di fronte il nostro hotel e difatti eccola lì! Latte comprato e colazione salvata. E lo yoghurt?...

... Riciclo io molto volentieri lo yoghurt, reso particolarmente appetitoso da una di quelle intuizioni culinarie che càpitano raramente nella vita: verso sullo yoghurt un po' del succo di frutta concentrato che Gianni ci ha lasciato e viene fuori una prelibatezza!
La foto qui sopra è stata scattata dalla finestra della nostra stanza: le due strutture semicilindriche in primo piano sono due fermate dell'autobus ermeticamente chiuse perchè dotate di... aria condizionata!

Oggi vorremmo salire sul Burj Khalifa. Arriviamo al ticket office verso le 11:45 e (colpo di scena!) scopriamo che non c'è più alcun biglietto disponibile non solo per oggi ma anche per domani! Infatti uno schermo impietosamente dimostra che anche stomorrow è tutto sold out.
Io però non mi perdo d'animo: tentare non nuoce, così chiedo a una ragazza in biglietteria se non ci sia qualche possibilità... La tizia mi risponde di sì: ci sono soluzioni alternative: o stasera per 120€ a testa (!!!), oppure domani mattina alle 9:00 per 25€ a testa....
Hai capito 'sti furbacchioni degli Emiri? E va bene: pur di salire in cima al grattacielo più alto del mondo, accettiamo di alzarci presto domani mattina.

Saltata la visita del Burj Khalifa, decidiamo di dedicarci al Dubai Mall. E' il centro commerciale più grande del Medio Oriente e forse del mondo. Al suo interno ci sono oltre 1200 negozi e diverse attrazioni che permettono di trascorrere l'intera giornata senza mettere il naso fuori, il che, soprattutto in estate quando la temperatura esterna supera abbondantemente i 40°C, è quello che ci vuole.
Ci colpisce un negozio di caramelle, con un albero di lecca-lecca giganti e tanti simpatici m&m's... Il massimo per un... ipo-Cucciolo!

Al centro del Dubai Mall c'è un enorme acquario con oltre 33.000 pesci: è il Dubai Aquarium & Underwater Zoo. C'è anche l'immancabile tunnel di vetro; ormai ne abbiamo visti diversi, ma fa sempre piacere esserci dentro.

Il pesce-scorpione: sembra un... angelo ma in realtà, come dice il suo nome, è estremamente velenoso.

Il suk dell'oro e delle piete preziose all'interno del Dubai Mall.

Nei «Magazzini Lafayette» notiamo delle scarpe alquanto fetish e... senza tacco! La loro conformazione ad angolo retto lo rende del tutto superfluo. Il nostro pensiero va subito a Pinella e ad Annamaria (ah, sì certo: anche a Francesco-l'orso... Ma questa è un'altra storia...): pensiamo che le due simpatiche donzelle si strapperebbero i capelli pur di possedere queste calzature "inquietanti"! Ad Annamaria servirebbero particolarmente per fare pendant col... "tendale" che da tempo Vincenzo le ha promesso - e che ancora non le ha regalato (del resto c'è ancora parecchio tempo prima delle prossime... elezioni!).

In alto a sinistra: una stazione della metropolitana. Sono le 19:45 e prendiamo la linea rossa per tornare verso Al-Hamria.
A cena torniamo al ristorantino vegetariano indiano della sera precedente. C'è sempre il solito cameriere simpatico che ci guida nella scelta dei nostri piatti dai nomi impronunciabili: sono persino più difficili dei piatti cinesi!

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