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DOWNTOWN LOS ANGELES
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Messe da parte le nostre Guerre Stellari, ci avventuriamo in un più tranquillo giro turistico per la downtown di Los Angeles. Prendiamo le metropolitana (linea rossa) alla stazione di Vermont/Sunset, e dopo poche fermate siamo in pieno centro. Il primo impatto col centro della metropoli è per certi versi deludente: mi aspettavo qualcosa come i grattacieli di New York, ma così non è. Sarà per la sismicità della California, sarà per i grandi spazi a disposizione, i grattacieli a Los Angeles sono ben pochi, e tutta la città si sviluppa in larghezza più che in altezza, creando un agglomerato urbano che supera i 1200 km quadrati! |
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Un'altra stranezza di Los Angeles è che le strade, anche quelle del centro, sono quasi deserte. Questa è la zona del municipio e degli uffici federali: praticamente non c'è anima viva! Non posso fare a meno di paragonare questa paradossale situazione col caos dei nostri centri urbani, anche piccoli: nella stessa Pace del Mela in Piazza Municipio non si trova più parcheggio neanche di notte! |
 Il Palazzo di Giustizia. |
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Un po' di movimento in più - ma neanche tanto - c'è dalle parti di Chinatown, che, comunque, non ha niente a che vedere con la vivacità dei quartieri cinesi che abbiamo visto a Londra e New York, o che vedremo a San Francisco. |
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L'ennesimo mistero calforniano: le vie cittadine sono semi-deserte. Invece, le autostrade - le famose highway - sono sempre intasate, nonostante abbiano 7 o a volte più corsie per senso di marcia. Anche noi ci siamo trovati bloccati in un paio di circostanze! |
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Vi state chiedendo cosa fa la statua qui a fianco? Siamo al Financial Center, e ci sono diverse versioni: c'è chi dice che il tizio ha perduto tutto in borsa e non sa più dove sbattere la testa... e chi, invece, sostiene che si tratti di una sorta di memento, un monito perchè nel mondo degli affari si usi sempre la testa! E se avesse semplicemente scoperto che sua moglie gli fa le corna? |
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Il Financial Center è la zona più moderna della downtown. E' il tardo pomeriggio, sulla via di casa, quando due episodi inquietanti ci fanno restare un po' perplessi: quell'aereo sembra puntare dritto sul grattacielo! Ma è solo un errore di prospettiva; per stavolta un altro 11 settembre è evitato. Poi però, girato l'angolo, restiamo a bocca aperta:... Vediamo un grattacielo con le vetrate crivellate di colpi; una saracinesca sembra essere stata colpita da tiri di bazooka, e neanche l'attiguo parcheggio è stato risparmiato! Diciamo in coro che ci deve essere stato un attentato, però la gente intorno - peraltro rada - è tranquilla e chiacchiera placidamente. Scopriamo l'arcano: abbiamo evidentemente dimenticato di essere a Los Angeles, cioè su un grande set cinematografico! I fori di proiettile sui muri, sui vetri e sui cartelli non sono altro che incredibili adesivi che hanno appiccicato in vista delle riprese di un film che sarebbe stato girato nei giorni successivi! |
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